Nel mirino dei terroristi gli sciiti. A Baghdad l'attacco più grave, con 15 persone morte e 30 rimaste ferite nella zona nordest della città
Ancora una giornata di sangue in Iraq, dove una serie di cinque esplosioni in sequenza ha causato numerose vittime. A Baghdad sono state colpite diverse moschee, all'uscita dei fedeli. Il bilancio più grave, 15 morti e 30 feriti, e' quello dell'attentato nel parcheggio della moschea nel nordest della città, una moschea frequentata dai fedeli del movimento del leader radicale sciita Moqtada Sadr. Altre tre moschee prese di mira si trovano nella periferia sud.