Il presidente deposto lo scorso 28 giugno da un colpo di Stato ha annunciato che farà un accampamento nei pressi della frontiera
Resta incerta la situazione in Honduras dopo il colpo di Stato dello scorso 28 giugno. Zelaya, il presidente deposto, ieri è tornato al confine tra il Nicaragua e il suo Paese, che aveva varcato simbolicamente venerdì. Stavolta, però, è rimasto in territorio nicaraguense, arringando i sostenitori e annunciando che farà un accampamento nei pressi del confine, nonostante i leader stranieri lo abbiano esortato a non forzare il confronto con i golpisti. Ieri il presidente golpista Micheletti ha avuto un incontro con un deputato americano, in missione in Honduras.