Aspettando le elezioni europee, l’Ue e il roaming. VIDEO

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Ludovica Rossi

Ludovica Rossi

Un tempo quando si viaggiava in un altro Paese dell'Unione europea utilizzare il cellulare prevedeva dei costi aggiuntivi. Dal 2017, con l'introduzione del regolamento europeo sul roaming, non è più stato così

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Oggi diamo per scontato che usare il cellulare in Europa sia gratuito, eppure non è sempre stato così. Fino a pochi anni fa, infatti, quando ci si spostava in un altro Paese dell’Unione europea erano previsti dei costi aggiuntivi, anche per effettuare e ricevere chiamate. Le condizioni sono cambiate a partire dal 2017, con l’introduzione del regolamento europeo sul roaming.

 

Il roaming in UE

Il roaming è il servizio che permette di usare il cellulare quando si viaggia occasionalmente al di fuori del proprio Paese. Nel 2017 l’UE ha approvato un regolamento che introduce il principio del cosiddetto “roam like at home”, cioè il roaming proprio come a casa propria. Tradotto, la normativa ha imposto alle varie compagnie telefoniche di garantire agli utenti le stesse condizioni tariffarie valide nei Paesi di residenza anche quando viaggiano in un altro dei 27 Stati membri dell’Unione europea. In questo modo non bisogna pagare costi aggiuntivi per utilizzare il cellulare ed è possibile effettuare chiamate, inviare sms e navigare su internet esattamente come lo prevede il proprio piano nazionale. Condizione imprescindibile perché si applichi questo servizio è che il soggiorno all’estero sia occasionale e che l’utente usi il cellulare principalmente quando si trova nel proprio Paese. È questa la politica di “utilizzo corretto” del roaming, a cui si fa riferimento anche nei messaggi ricevuti dai vari operatori telefonici al momento del passaggio di una frontiera europea.

 

Al di là dell’UE

In seguito alla Brexit nel gennaio 2020, quest’obbligo non vale più, almeno in teoria, nel Regno Unito. La decisione se continuare ad applicare anche qui le stesse condizioni previste per i Paesi membri dell’UE è a discrezione delle singole compagnie telefoniche, che per il momento hanno continuato nella pratica a mantenere il roaming gratis.

Il regime di roaming a tariffa nazionale si applica anche nei Paesi dello Spazio economico europeo (SEE), quindi Islanda, Norvegia e Liechtenstein.

 

Nuove norme sul roaming

Nel luglio 2022 è entrato in vigore un nuovo regolamento sul roaming migliorato, che proroga il roaming a tariffa nazionale fino al 2032 e prevede una migliore qualità del servizio mobile, garantendo una velocità di connessione uguale a quella del Paese di residenza.

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