Pyongyang, famiglie chiedono liberazione giornaliste

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L'americano-coreana Euna Lee e la sino-statunitense Laura Linga sono detenute in Corea del Nord per essere entrate ''illegalmente'' nel paese e condannate a 12 anni di lavori forzati

Le famiglie delle due giornaliste americane detenute in Corea del Nord per essere entrate ''illegalmente'' nel Paese e condannate a 12 anni di lavori forzati, hanno lanciato un appello a Pyongyang affinché ''mostri compassione'', liberando le due donne. Per la prima volta dall'annuncio della pena, le famiglie dell'americano-coreana Euna Lee e della sino-americana Laura Linga si sono dette profondamente angosciate per le sorti delle due reporter.

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