"Nasca in loro il desiderio di superare ogni ostacolo alla riconciliazione", ha auspicato Benedetto XVI. Che poi ha ammonito: la religione può corrompersi" ed essere "sfigurata" quando "viene costretta a servire l'ignoranza, il pregiudizio, la violenza"
Secondo giorno in Giordania per Benedetto XVI e nuovo appello al dialogo interreligioso. In visita al monte Nebo, il Papa ha auspicato che nasca in ebrei e cristiani "il desiderio di superare ogni ostacolo che si frappone alla riconciliazione tra loro, nel rispetto reciproco e nella cooperazione al servizio della pace". Poi, parlando al sito su cui sorgerà l'università cattolica di Madaba, il Pontefice ha sottolineato il rischio che la religione possa "corrompersi". "La religione – ha detto - viene sfigurata quando viene costretta a servire l'ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la violenza e l'abuso”.