Inferno a Mumbai

Mondo
afp_000_Del245412

Nella capitale economica dell'India, assaltati da terroristi islamici alberghi, la stazione e l'ospedale cittadino. I morti sono 125 fra cui un nostro connazionale, Antonio Di Lorenzo. Centinaia di feriti. Guarda la videogallery

Uno sconosciuto gruppo, chiamato Deccan Mujahedeen, ha rivendicato la serie di violenti attacchi terroristici che hanno insanguinato la città indiana di Mumbai. I terroristi, usando armi automatiche e granate, hanno ucciso 125 persone e ferito circa 900 persone. Gli attacchi miravano a obiettivi molto importanti e affollati: stazioni ferroviarie, aeroporti locali, ospedali e due fra i più lussuosi hotel della metropoli: l’Oberoi e il Taj Palace, vicino al monumento della Porta dell’India. Un altro degli obiettivi dei terroristi era quello di colpire gli stranieri: molti britannici e cittadini statunitensi sono stati presi in ostaggio al GT Hospital e nei due grandi alberghi. Anche un italiano tra i morti: si tratta di Antonio di Lorenzo, ucciso da una granata. Nella notte la polizia e l’esercito ha circondato gli edifici e ingaggiato una vera e propria battaglia con i terroristi.

Guarda le immagini tratta dal più importanti circuiti televisivi indiani e internazionali


26 Novembre 2008 - Mumbai. 7 diversi attacchi coordinati colpiscono luoghi di ritrovo per stranieri, uccidendo oltre 100 persone Uno sconosciuto gruppo chiamato Deccan Mujahedeen rivendica la serie dei violenti attacchi terroristici Il primo attacco si verifica al Leopold bar: sono le 22 circa ora locale, le 19.30 in Italia. Subito dopo l’inferno si trasferisce alla stazione di Victoria
Altri commando prendono d’assalto gli alberghi Oberoi e Trident e il Taj Mahal Intanto, scoppi di esplosioni continuano a sentirsi in tutta la città. La Farnesina diffonde la notizia che, oltre ai terroristi, all’interno degli alberghi ci sarebbero ancora 200 ospiti, chiusi nelle proprie stanze, tra cui 7 italiani di cui una donna con la figlia di 6 mesi Nuove esplosioni all’hotel Narinam House. Le autorità indiane fanno sapere che nelle operazioni sono coinvolti 800 militari, e 14 agenti della polizia locale sono stati uccisi, tra cui il capo della squadra antiterrorismo

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]