Parcheggio a Milano, ogni giorno 64mila auto in sosta vietata: le zone "peggiori"

Lombardia
©IPA/Fotogramma

L'iniziativa che ha riunito per le strade della città oltre duemila volontari intenti a censire le macchine parcheggiate male ha portato ad una classifica delle aree peggiori. La maglia nera se l’è aggiudicata la zona di Buenos Aires

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I numeri della sosta selvaggia a Milano sono alti. Continua la campagna di mobilitazione “Sai che puoi?” nata tre anni fa nel capoluogo lombardo da parte di volontari intenti a censire le auto parcheggiate male nel capoluogo lombardo. Risultato: una macchina in sosta vietata ogni 27 metri, per un totale di 64mila veicoli fermi dove capita. "Numeri alti da tramutare in multe salate" dichiara il Comune che ringrazia l'iniziativa preziosa dei ragazzi. 

Le zone peggiori

Via libera, è il nome dell’’iniziativa che ha riunito per le strade della città oltre duemila volontari intenti a censire le macchine "irregolari". La maglia nera se l’è aggiudicata la zona di Buenos Aires, dove sono stati registrati 3.260 veicoli fuori dalle strisce. 3.873 vie percorse per 1.710 chilometri, in bicicletta o a piedi, dalle 18 all’una di notte, le 800 squadre di volontari hanno fotografato le strade assegnate grazie a una web-app. Tra le zone più soggette ai parcheggi selvaggi ci sono Città Studi (3.065) e Villapizzone (2.260). Seguono la zona intorno a Selinunte, corso XXII marzo e Bande Nere, quest’ultima con 1.850 vetture in sosta irregolare. 

Le aree verdi

Tra le aree verdi spicca i due chilometri di viale Campania con 454 auto parcheggiate male. In via Giambellino ci sono 307 soste vietate su strada e 39 sotto gli alberi. Mentre in via Ricciarelli, a due passi da piazzale Selinunte,  ci sono 220 macchine ogni 3 metri.

Più controlli

"Un dato spaventoso” dichiarano  Bianca Uberti Foppa e Alberto Gianera, di “Sai che puoi” che aggiungono: “Serve avviare un grande cambiamento comportamentale e infrastrutturale” .Tra le soluzioni gli attivisti propongono: l’installazione di paletti o doppi cordoli che impediscano la sosta selvaggia; più controlli aumentando il numero di vigili o ausiliari della sosta; e una maggiore capillarità dei trasporti pubblici. 

Il Comune ringrazia

“E’ un’iniziativa che piace perché aiuta a costruire consapevolezza sul tema” commenta l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Per combattere la sosta irregolare servono campagne di informazione, interventi strutturali e controlli. “Nonostante qualcuno ci accusi di multare per far cassa, le sanzioni torneranno al centro. Milano nel 2023 ha superato il milione di euro incassati per soste vietate in città”.

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