In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Milano, il Comune con Durex Italia porta l'educazione sessuale nelle scuole

Lombardia
Fonte: Sito ufficiale Durex Italia

Il nostro Paese è l'unico, assieme ad altri cinque dell'Unione Europea, a non avere programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Con il progetto "A Luci Accese" la città lombarda vuole affrontare in maniera chiara e serie questi argomenti negli istituti che aderiranno. 1 giovane milanese su 10 (9,5%) ha il suo primo rapporto sessuale prima di compiere 13 anni, 6 su 10 (56,2%) non usano sempre il preservativo

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

L’Italia è tra le sole sei nazioni europee a non aver disposto programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Per provare a colmare questo vuoto, la città di Milano ha appena presentato, in una conferenza il 7 maggio a Palazzo Marino, con Durex Italia e Reckitt Benckiser Healthcare (azienda che commercializza il marchio di profilattici) il progetto “A Luci Accese”. L’iniziativa vuole garantire un accesso sempre più esteso a interventi di educazione affettiva e sessuale per i giovani studenti milanesi. L’accordo, che riguarderà anche la realizzazione della nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano, porterà il capoluogo lombardo a essere tra le prime città in Italia a prevedere, dall’anno scolastico 2024/2025, una proposta di corsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori.

Il progetto

“Si tratta di un’iniziativa nella quale crediamo molto. Ringraziamo Reckitt e Durex, che hanno voluto mettere a disposizione della città e della comunità di Milano la loro esperienza e la loro conoscenza”, ha spiegato Martina Riva, assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano. “Sono particolarmente orgogliosa di questa collaborazione, che ci vedrà impegnati direttamente nelle scuole superiori che aderiranno, da oggi e per tutto il prossimo anno scolastico. Ritengo che la promozione di una corretta cultura dell'affettività e della sessualità tra i più giovani rappresenti oggi un tema che un'amministrazione pragmatica, concreta e al passo con i tempi non possa più permettersi di tralasciare. Peraltro, con questa iniziativa, compiamo un passo significativo verso gli standard già previsti a livello europeo e internazionale in materia” ha concluso Riva. Il programma “A Luci Accese”, attivo nelle scuole superiori di Milano dall’ottobre 2023, ha rappresentato un primo e concreto passo in avanti in Italia sul tema dell’introduzione dell’educazione affettiva e sessuale nelle scuole ed è nato con il molteplice obiettivo di favorire un’educazione affettiva che possa porre le basi per rapporti “sani”, fondati su valori quali il rispetto ed il consenso, oltre a fornire informazioni chiare e corrette rispetto alla sfera dell’affettività e della sessualità. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con ALA Milano ONLUS, si rinnova e si amplia con l’obiettivo di introdurre l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole in tutto il territorio e di coinvolgere sempre più giovani.

leggi anche

Cesena, maestra licenziata per lezione di educazione sessuale in aula

L’Italia e Milano

Secondo il Report-GEM dell’UNESCO 2023, l’Italia è l’unico paese dell’Europa, assieme a Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia e Romania, a non avere programmi formali e obbligatori di educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Una mancanza che, unita alle evidenze emerse nell’annuale Osservatorio “Giovani e Sessualità” di Durex, realizzato in collaborazione con Skuola.net, dimostra la scarsa consapevolezza delle scelte dei giovani in questo ambito e rende ancora più importante e urgente l’adozione di interventi volti a colmare questo vuoto. L’Osservatorio, tra le principali fonti in materia in Italia, è condotto da oltre sei anni a livello nazionale su un campione di circa 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni e fornisce una fotografia molto chiara rispetto alle richieste, necessità e comportamenti dei giovani italiani. Quest’anno Durex ha approfondito l’analisi prevedendo anche un’estrazione del dato riferito alla città di Milano, allo scopo di valutare eventuali differenze rispetto alla media nazionale. Ma la situazione nel capoluogo lombardo non sembra diversa. Anche a Milano e provincia c’è un approccio a sessualità e affettività precoce molto spesso inconsapevole, basato su conoscenze a volte errate e su informazioni non sempre chiare, che determinano però comportamenti a rischio per sé stessi e per gli altri. Tra i numeri più significativi emerge come 1 giovane milanese su 10 (9,5%) ha il suo primo rapporto sessuale prima di compiere 13 anni, 6 su 10 (56,2%) non utilizzano sempre il preservativo e, soprattutto, che la quasi totalità di loro (95,1%) vorrebbe l’educazione affettiva e sessuale come materia scolastica. "La partnership con il Comune di Milano è un passo avanti cruciale e significativo nella missione di Durex di promuovere una sessualità libera, protetta e consapevole e nel diffondere l’importanza dell’educazione affettiva e sessuale tra i giovani" ha dichiarato Paolo Zotti, Amministratore Delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, che commercializza il brand Durex in Italia.