Milano, polemiche per la statua dedicata alla maternità in piazza Duse

Lombardia

La scultura in bronzo, realizzata da Vera Amodeo, è stata donata dai figli dell'artista. Ma la commissione di esperti del Comune che ha il compito di valutare la posa di opere d'arte in spazi pubblici ha dato parere negativo alla sua collocazione in piazza Duse, in zona di Porta Venezia. Il sindaco Sala e i consiglieri dem: "Non offende nessuno"

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A Milano sta facendo discutere una statua in bronzo che raffigura la maternità: rappresenta una donna che tiene in braccio il figlio neonato e lo allatta al seno ed è stata realizzata da Vera Omodeo. La commissione di esperti del Comune di Milano che ha il compito di valutare la posa di opere d'arte in spazi pubblici ha dato parere negativo alla sua collocazione in piazza Duse, in zona di Porta Venezia. Il motivo è che non rappresenterebbe valori condivisibili da tutti i cittadini e cittadine. La statua in bronzo, intitolata "Dal latte materno veniamo" e donata dai figli dell'artista, ha scatenato polemiche anche all'interno del consiglio Comunale.

Il sindaco Sala: "Non urta alcuna sensibilità"

Una decisione, quella della bocciatura, che che non trova d'accordo il sindaco Beppe Sala. "C'è una commissione che non risponde a me ma chiederò alla commissione stessa di riesaminare la questione", ha spiegato a margine della presentazione della Art Week, "perlomeno ascoltando il mio giudizio perché non penso che urti alcuna sensibilità". "Non voglio entrare nella logica della collocazione da una parte o dall'altra, lascio all'assessore alla cultura Tommaso Sacchi di fare proposte, non so se sia la collocazione giusta, se ci sono altre idee. Però chiederò alla commissione di riesaminare, mi sembra un po' una forzatura sostenere che non risponde a una sensibilità universale".

L'assessore alla Cultura :"Non offende nessuno"

"Non mi sembra che sia un'opera che possa dare in qualche modo adito a qualcosa di offensivo nei confronti di nessuno", concorda con il sindaco l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. "Non mi sostituisco a una valutazione che è stata fatta ma l'opera l'abbiamo vista insieme al sindaco e conosco l'artista, non era una novità", ha aggiunto. "È una figura femminile che allatta, valuteremo come dare una collocazione a quest'opera. Da parte mia e dell'amministrazione non c'è la volontà di offendere o sminuire quella che è una proposta generosa, in memoria di un'artista che conosciamo e valuteremo con grande attenzione".

Dopo che ieri la statua di Indro Montanelli situata nei giardini di Porta Venezia è stata nuovamente imbrattata, i restauratori puliscono i graffiti fatti con la vernice, Milano, 12 marzo 2021. ANSA/ MARCO OTTICO

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La statua che raffigura la maternità.

I consiglieri dem: "La maternità va tutelata e non censurata"

"La maternità come scelta di amore e libertà è un bene da tutelare e valorizzare. Non è cancellando la figura della maternità che si aiutano le donne", scrivono in una nota i consiglieri comunali del Pd, Alice Arienta e Luca Costamagna, commentando la decisione della apposita commissione del Comune di non esporre in un luogo pubblico una statua che rappresenta una donna che allatta suo figlio, "Dal latte materno veniamo". Le donne si aiutano "stanziando risorse per i congedi di paternità, aumentando le risorse ai consultori come veri centri di supporto per la salute femminile, sostenendo le neomamme nel post parto con servizi di ostetrica a domicilio", proseguono. "La scultura della donna che allatta oltre ad essere stata eseguita da una donna rappresenta una tematica universale di amore e cura. Se davvero le motivazioni fossero sull'oggetto rappresentato, noi lo riteniamo inaccettabile". "Ogni donna può decidere di essere mamma o meno, ogni donna può decidere di allattare o di non allattare ma la decisione di non installare questa statua non limita questa libertà, anzi. È come se si volesse cancellare la maternità", concludono.

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