La città celebra i 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni con esposizioni ed eventi. A Palazzo Reale, invece, arrivano le illusioni ottiche e sensoriali di Leandro Erlich, mentre alla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea sono esposti gli scatti "rubati" di Bob Dylan
A Palazzo Reale, a Milano, arrivano le illusioni ottiche e sensoriali di Leandro Erlich, mentre alla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano sono esposti gli scatti "rubati" di Bob Dylan con la mostra "Stolen moments" di Paolo Brillo. Inoltre la città nel mese di maggio celebra i 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni, con esposizioni ed eventi. (MOSTRE E MUSEI IN ITALIA)
La magia di Erlich entra al Palazzo Reale
Nuvole in gabbia, esseri volanti, pioggia da interni: è un mondo di illusioni ottiche e sensoriali quello con cui Leandro Erlich svela l'inganno della realtà , un mondo fantastico che fino al 4 ottobre è in mostra al Palazzo Reale di Milano. “Leandro Erlich. Oltre la soglia” è il titolo dell'esposizione che riunisce, per la prima volta in assoluto, 19 opere dell'artista argentino. Opere diventate delle icone come Biment, la casa trompe-l'oeil creata nel 2004 per la notte bianca di Parigi e qui adattata al cortile di Palazzo Reale. La mostra promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich con la curatela di Francesco Stocchi, Staircase (2005) è un classico della ricerca di Erlich: l'installazione riproduce una scala vista dall'alto e piegata da un lato, che crea in chi la guarda un senso di vertigine e disorientamento. In Classroom (2017) il visitatore vede propria immagine proiettata in un'aula di scuola abbandonata e diventa lui stesso parte dell'installazione. El Avio' n (2011) e Night Fly (2015) riproducono la vista della superficie terrestre dagli oblò di un aereo immaginario Le videosculture Ascensor (1995) e Lifted Lift (2019) sono ascensori che non salgono né scendono, mentre fa riflettere sul cambiamento climatico Traffic Jam.
Gli scatti rubati di Bob Dylan dal vivo
Non è un professionista, non esibisce nessun pass al collo, non richiede l'accredito, ma ha immortalato Bob Dylan per oltre trent'anni sui palchi di tutto il mondo in centinaia di scatti, dividendo la macchina fotografica a pezzi, nascondendola confondendosi tra la folla, guadagnando le prime file e scattando. Ne è nata una collezione da cui deriva la mostra 'Stolen Moments', aperta alla galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano. L'autore della preziosa raccolta di ritratti fotografici del menestrello del rock è Paolo Brillo (Bolzano, 1961), che nel 1984 aveva 23 anni e non aveva ancora intrapreso il mestiere di commercialista, ma si trovava all'Arena di Verona per ascoltare e vedere per la prima volta dal vivo Bob Dylan, ai tempi dell'uscita di Infidels. Da allora non ha mai smesso di fotografare Dylan, seguendolo di concerto in concerto durante l'impresa titanica del Never Ending Tour. Di questo titanico, ossessivo lavoro, Brillo ha pubblicato testimonianza nel volume illustrato 'No Such Thing As Forever', una selezione di 250 foto in trent'anni di concerti, dal 1989 al 2019, pubblicato da Red Planet Books.
I 100 anni della Triennale di Milano
La Triennale di Milano compie a maggio 100 anni e li celebra con una serie di iniziative, dopo l'apertura del Museo del Design italiano che si è tenuta il 15 aprile. Il 19 maggio 1923 alla Villa Reale di Monza veniva inaugurata la Biennale delle arti decorative, prima edizione di quella che successivamente (nel 1930) diventerà un'Esposizione Internazionale con cadenza triennale e che nel 1933 si trasferirà a Milano, nel Palazzo dell'Arte, appositamente costruito da Giovanni Muzio. Il centenario entrerà nel vivo con l'installazione performativa 'Senza Titolo' di Romeo Castellucci, grand invité di Triennale Milano per il quadriennio 2021-2024, presentata dal 2 al 7 maggio. L' 11 maggio p in programma la festa 'Triennale 100 Sweet Years', aperta a tutta la città, che inaugura la programmazione di Triennale Estate. Il 12 maggio apre al pubblico la mostra Home Sweet Home, a cura di Nina Bassoli (fino al 10 settembre), che indaga le trasformazioni della casa e l'evoluzione dell'idea di abitare attraverso i lavori dedicati a questo tema in un secolo di mostre ed Esposizioni Internazionali di Triennale.
Milano celebra Manzoni con mostre ed eventi
Sono passati 150 anni dalla scomparsa di Alessandro Manzoni e Milano, la sua città , lo ricorda con un palinsesto di eventi che coinvolgono le più importanti istituzioni culturali, dalla Biblioteca Nazionale Braidense, al Duomo, alla Casa del Manzoni. Proprio l'abitazione, oggi museo, dove lo scrittore visse con la sua famiglia dal 1813 fino alla morte, avvenuta il 22 maggio del 1873, sarà il cuore pulsante delle celebrazioni che si svolgeranno lungo tutto il corso dell'anno. Casa del Manzoni sarà aperta con ingresso gratuito il 22 maggio fino alle ore 22 e lo stesso giorno sarà il primo di emissione e annullo del francobollo dedicato all'anniversario. Dal 4 maggio e fino all'8 luglio sarà aperta al pubblico la mostra 'Manzoni 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere' alla Biblioteca Nazionale Braidense, una grande rassegna che ripercorre la figura dell'autore in modo originale, mediante due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragicità della peste: I promessi sposi e Storia della colonna infame. Il Castello Sforzesco dedicherà una mostra alla Milano di Manzoni, con una selezione di fotografie ottocentesche provenienti dal Civico Archivio Fotografico che illustrano i luoghi in cui viveva Manzoni, dove si recava e passeggiava.
La mostra itinerante sulle stragi nazifasciste arriva a Milano
È stata inaugurata presso la Sala dei Pilastri del Castello Sforzesco di Milano la mostra itinerante sulle stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943 - 1945 dal titolo "Nonostante il lungo tempo trascorso". La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 25 giugno, è organizzata dallo Stato Maggiore della Difesa e dalla Procura generale militare presso la Corte militare di appello sotto l'alto patronato del presidente della Repubblica. Dopo Roma, La Spezia, Firenze, Palermo e Napoli, l'esposizione approda a Milano dove, attraverso fotografie, documenti, narrazioni orali, schede storiche e video si propone di illustrare e far conoscere "una pagina importante della storia nazionale ovvero quella dei crimini nazifascisti commessi in Italia e all'estero sulla popolazione civile e sui militari italiani, nell'imminenza e dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943".
Al Gaggenau la mostra NO, NO? NO. NO!
Cramum e Gaggenau riportano a Milano dopo 7 anni HH LIM con la mostra “NO, NO? NO. NO!” a cura di Sabino Maria Frassà. La mostra apre al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano il 17 aprile in occasione della DesignWeek e si potrà visitare fino al pubblico fino al 13 ottobre.