Appuntamento venerdì 5 maggio alle 20:30 con le installazioni TECHNO ROBOT e VIBRATIONS, che compongono musica elettronica mettendo in dialogo l’intelligenza umana e quella artificiale
Venerdì 5 maggio dalle 20.30 alle 22, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia il media-artist Moritz Simon Geist suonerà per il pubblico le installazioni TECHNO ROBOT e VIBRATIONS, che compongono musica elettronica mettendo in dialogo l’intelligenza umana e quella artificiale.
La performance
Nel corso della serata, l’artista tedesco interagirà con il pubblico in inglese, proponendo momenti di performance musicale e di presentazione del percorso di ricerca sonora che lo ha condotto alla produzione dell’installazione Techno Robot, fino all’ideazione e realizzazione di Vibrations.
Lo studio di Moritz intreccia la fisica del suono, dispositivi robotici e algoritmi di machine learning come estensioni artificiali della creatività umana. Techno Robot è un'installazione sonora in cui robot suonano insoliti strumenti musicali autoprodotti. Un rullante fatto di dischi rigidi, una kalimba elettronica e un hi-hat pneumatico producono suoni incomparabili. Gli strumenti, costruiti personalmente da Geist, sono collegati a una piccola tastiera MIDI che li controlla e mixa i diversi pattern producendo un risultato musical futuristico. Vibrations è l’evoluzione di Techno Robot, un’installazione robotica e meccanica che integra elementi di intelligenza artificiale mettendoli in dialogo con lo stesso artista. Vibrations si ispira al classico vibrafono, del quale decostruisce il suono e la forma fisica per generare suoni attraverso barre di alluminio accordate e controllate da un sistema complesso di attuatori robotici.
L'opera visibile anche sabato e domenica
L’opera Vibrations rimarrà a disposizione dei visitatori anche sabato 6 e domenica 7 maggio. Il progetto si inserisce nell'ambito del progetto MUST Change sostenuto da Fondazione Cariplo e rientra in Digital Aesthetics , il programma di installazioni di arte digitale interattiva a cura dello staff educativo del Museo. Il programma è volto ad aprire nuovi scenari di riflessione ed esplorazione dei linguaggi digitali, delle relazioni con l’intelligenza artificiale e delle connessioni tra innovazioni tecnologiche e processi creativi artistici. Le installazioni scelte ed esposte al Museo incoraggiano l’interazione e la partecipazione dei visitatori in prima persona e ispirano lo sviluppo di attività educative nei laboratori interattivi come anche momenti di confronto e dialogo con artisti e creativi.