La violenza si è consumata ieri mattina, negli ascensori dello scalo milanese. La vittima, verso le 6 del mattino, si trovava lì per prendere un treno diretto a Parigi. Per l'aggressione è stato fermato un uomo di origine straniera e senza fissa dimora
Nuovo episodio di violenza a Milano, questa volta in stazione Centrale. Una donna è stata aggredita e violentata ieri mattina, proprio in uno degli ascensori dello scalo principale del capoluogo lombardo. Per l'aggressione è stato fermato un uomo di origine straniera e senza fissa dimora.
Le indagini della Polfer
Il fermo dell’uomo è stato disposto dalla pm di Milano, Alessia Menegazzo, contestualmente alle indagini condotte dalla Polfer. A quanto è emerso, la donna verso le 6 del mattino si trovava in stazione per prendere un treno diretto a Parigi.
La ricostruzione della vicenda in base ai filmati delle telecamere
La vicenda è stata ricostruita anche in base ai filmati delle telecamere e alla denuncia della donna. Mentre stava raggiungendo il binario, la 36enne, una turista straniera, è stata trascinata all'interno di uno degli ascensori che collegano i piani della stazione da un uomo che, cercando di abusarne, l'ha picchiata con violenza. La donna, ha provato a far suonare l'allarme che si trova all'interno della cabina, per poi divincolarsi, scappare e chiedere aiuto. Ad allertare la Polfer è stata attorno alle 5.45 una guardia giurata. Subito sono intervenuti i soccorsi: la donna è stata portata prima al Fatebenefratelli e poi alla Mangiagalli.
L'aggressore rintracciato
Nel frattempo, gli agenti della Polfer hanno rintracciato l'aggressore: si tratta di un 27enne, senza fissa dimora e irregolare, di origini marocchine, attualmente a San Vittore. Il pm, proprio oggi, ha inoltrato al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale.
Le prime testimonianze
"La giovane turista è stata picchiata a sangue e violentata. Le telecamere dell'ascensore hanno ripreso tutto, lui che la trascina e poi la colpisce e ne abusa". Questa una delle testimonianze di chi sta seguendo il caso. "Ha urlato, si è dimenata, ha cercato di chiedere aiuto, ma nessuno l'ha sentita", è poi emerso. Il presunto aggressore è stato fermato vicino alla stessa stazione: indossava gli stessi vestiti ripresi dalle telecamere che hanno filmato la violenza. Gli inquirenti stanno svolgendo una serie di indagini sulla sua identità. L'uomo avrebbe numerosi "alias" e non si sa se ha precedenti.