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Liquidi nel bagaglio a mano, a Malpensa e Linate si può ma altrove no

Lombardia
©Ansa

Negli scali lombardi si investe sulla smart security con una tecnologia che esegue una sorta di tac ai bagagli, permettendo al viaggiatore di portare con sè liquidi anche superiori ai 100 millitri nel bagaglio a mano oltre che dispositivi elettronici

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La volontà è quella di diminuire notevolmente i tempi d'attesa per quanto riguarda i controlli negli areoporti, che dall'11 settembre 2001 in poi sono radicalmente cambiati. Se ci siamo infatti abituati ormai dal 2006 a non portare liquidi nei bagagli a mano a meno che non siano sotto i 100 millilitri, estraendoli da borse e trolley al momento del controllo, scali come Malpensa e Linate si stanno muovendo per evitare questa fastidiosa pratica, investendo nella cosiddetta smart security.

Malpensa e Linate pionieri

Come riporta il Corriere della Sera, nella maggior parte degli areoporti europei si utilizza ancora la vecchia tecnologia che ricorre ai raggi X, incapace di mostrare cosa contengono boccette o bottiglie nello specifico. A Malpensa e Linate però scanner di ultima generazione evitano questa problematica, analizzando i bagagli segnalando la presenza di sostanze pericolose, permettendo così al viaggiatore di portare con sè liquidi sopra i 100 millilitri all'interno del bagaglio a mano oltre che dispositivi elettronici come laptop e tablet.