Giovane ucciso in una rissa a Pessano con Bornago: sette condanne

Lombardia
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A morire fu il 22enne Dimitry Simone Stucchi dopo uno scontro tra due gruppi preannunciato da “un susseguirsi di messaggi scambiati” per un debito di droga. I giovani hanno subito pene comprese tra i 2 anni e 3 mesi e i sette anni di reclusione: sono tra i 19 maggiorenni arrestati lo scorso giugno e sono stati processati con rito abbreviato davanti al gup di Milano

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Sono arrivate sette condanne, a pene comprese tra i 2 anni e 3 mesi e i 7 anni di reclusione, nei confronti di altrettanti giovani, processati con rito abbreviato davanti al gup di Milano Fiammetta Modica, che sono tra i 19 maggiorenni arrestati lo scorso giugno per la maxi rissa in un parco a Pessano con Bornago, nel Milanese, la sera del 29 settembre 2021. Rissa che si era conclusa con l'omicidio a coltellate del 22enne Dimitry Simone Stucchi, dopo lo scontro tra due gruppi, preannunciato da "un susseguirsi di messaggi scambiati" per un debito di droga.

Le condanne

In particolare, il giudice, a seguito delle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal pm di Milano Antonio Cristillo, ha riconosciuto per quattro imputati anche l'accusa contestata di concorso nell'omicidio e ha condannato a 7 anni di carcere E.E.D., che faceva parte del gruppo di Pessano con Bornago. Condanne a 6 anni e 8 mesi per K.B. e a 4 anni e 8 mesi per M.P.M. e D.V., tutti imputati anche per l'omicidio. A 4 anni, invece, è stato condannato D.C., amico della vittima e presunto capo della banda di Vimercate, contrapposta all'altra, non accusato di omicidio così come altri due imputati (pene di 2 anni e 3 mesi e 2 anni e 6 mesi).

Le accuse

Le accuse nell'inchiesta, a vario titolo, erano di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni, detenzione di droga, tentata estorsione e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Altri due imputati di omicidio sono a processo in Assise, mentre per 5 minorenni, tra cui il presunto accoltellatore, è in corso il procedimento davanti ai giudici minorili. Un altro imputato maggiorenne, invece, ha scelto di patteggiare e altri nove la messa alla prova.

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