Carlotta Rossignoli chiude il profilo Instagram: troppi insulti dopo la sua laurea record

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A difendere la ragazza era stato anche il virologo Roberto Burioni che è insegnante in quell'università. "Carlotta non ha avuto nessuno sconto e nessuna facilitazione", aveva spiegato

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Prima è stata celebrata come studentessa modello, con una laurea in Medicina a soli 23 anni, poi l'odio social l'ha travolta tanto che ha dovuto chiudere il suo profilo Instagram che aveva raggiunto gli oltre 30mila follower. Dopo giorni di polemiche e accuse sulla laurea a tempo di record, con presunti favoritismi, Carlotta Rossignoli, la studentessa, influencer e modella veronese, ha deciso di chiudere il suo profilo social. Con ogni probabilità proprio per la tempesta di odio che si è scatenata contro di lei.

La laurea record

E proprio sulla sua pagina Instagram, la giovane aveva postato pochi giorni fa la foto della laurea in Medicina e Chirurgia all'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, con la corona di alloro in testa, la tesi in mano mentre sorrideva in un tailleur rosso accesso. Dai giornali era stata celebrata come studentessa modello, medico a soli 23 anni e anche modella e sportiva, e aveva confessato che il suo segreto era non perdere mai tempo, tanto che poteva anche rinunciare a delle ore di sonno per questo. La notizia sulla sua laurea a tempi di record ha fatto il giro del web e subito si sono scatenate le polemiche, via social, ma soprattutto da parte di altri studenti della facoltà di Medicina che hanno chiesto chiarimenti all'ateneo sulle tempistiche, secondo loro sospette.

La protesta

C'è chi ha parlato di "esami a porte chiuse" svolti dalla 23enne e di "favoritismi" non meglio precisati, mentre alcuni studenti hanno sottolineato la difficoltà pratica di finire esami, corsi e svolgere i tirocini obbligatori. L'università Vita-Salute da parte sua aveva risposto alle critiche e alle richieste di chiarimento degli studenti con una nota del rettore Enrico Gherlone, in cui spiegava che Carlotta ha conseguito il diploma di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia "nel corso del primo semestre del sesto anno, anziché al termine dello stesso, opzione questa che ogni studente di UniSR ha il diritto di chiedere, previo conseguimento di tutti i crediti formativi previsti e avendo svolto i tirocini obbligatori anticipatamente". A difendere Carlotta era stato anche il virologo Roberto Burioni che è insegnante in quell'università. "Carlotta non ha avuto nessuno sconto e nessuna facilitazione - aveva spiegato -. Non si capisce il clamore suscitato visto che io stesso, che ho impiegato i regolari cinque anni per fare il Classico, mi sono laureato all'Università Cattolica nel lontano 1987 a 24 anni. Forse la mia fortuna è stata che allora non c'erano i social". La 23enne, che in passato è stata premiata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come Alfiere del lavoro per la maturità classica conseguita con 100 e lode in quattro anni, in un primo momento aveva incassato le critiche con un "non ti curare di loro ma guarda e passa", scritto su Instagram. Poi negli ultimi giorni aveva continuato a postare sul social come se nulla fosse. Ma i commenti di odio si sono moltiplicati e la 23enne dottoressa in Medicina ha quindi deciso, almeno per il momento, di dire addio.

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