Asso, il brigadiere è stato arrestato per omicidio e tentato omicidio

Lombardia
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Trovato cadavere il luogotenente, mentre un carabiniere del Gruppo di Intervento Speciale (Gis) è rimasto ferito in modo non grave durante l'irruzione nella caserma

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È stato arrestato il brigadiere Antonio Milia, bloccato questa mattina dall'irruzione dei reparti speciali nella caserma di Asso (Como) dove ieri pomeriggio si è asserragliato dopo aver sparato al comandante, il luogotenente Doiano Furceri. Che da quanto appreso, non voleva riammetterlo in servizio, dopo la sospensione per motivi psichiatrici. Secondo quanto emerge da indiscrezioni in ambienti investigativi, sarebbe stata questa la causa scatenante, che ha portato il brigadiere ad avere una discussione con il superiore fino a ucciderlo con tre colpi di pistola. Milia era stato sospeso in concomitanza con l'arrivo ad Asso di Furceri, nel febbraio scorso: un provvedimento preso dai vertici della Compagnia di Como in seguito ad alcuni comportamenti allarmanti, che avevano fatto emergere una tendenza suicida del militare, per via, sembra, di una crisi dei rapporti con la moglie. Gli era stata, inoltre, tolta la pistola di ordinanza. Fino alle scorse settimane, quando Milia ha ottenuto il via libera al reintegro in servizio da parte della commissione medica di Milano, senza alcuna limitazione. Ma il luogotenente Forceri non lo riteneva in condizioni tali da poter tornare al lavoro, per cui l'aveva messo forzatamente in ferie. Da qui, molto probabilmente, gli attriti e la discussione sfociata in omicidio ieri pomeriggio.

La negoziazione

C'è stata un'estenuante negoziazione prima tra due colleghi della stazione di Asso, poi con quelli specializzati di Milano, e infine del Gis, prima che i corpi speciali intervenissero e bloccassero Antonio Milia, il brigadiere che ha ucciso il suo luogotenente Doriano Furceri. La mediazione è iniziata prima tra due colleghi della stazione di Asso, in collegamento con quelli specializzati di Milano che sono andati poi sul posto, infine con quelli del Gis. Il Gruppo speciale aveva parallelamente predisposto più piani di azione, a seconda delle circostanze, per cercare di salvaguardare la vita sia del militare asserragliato, sia di chi si trovava in caserma. Milia ha ferito con un colpo di pistola al ginocchio un componente dei Gis ed è poi stato bloccato dai militari anche con l'aiuto di un cane, tanto che il brigadiere aveva alcune escoriazioni. Per questo, prima di essere interrogato, è stato portato in ospedale per dei controlli.

I reati

La procura di Como gli contesta l'omicidio del suo superiore, trovato morto questa mattina, e il tentato omicidio di un militare del Gis, ferito a un ginocchio in modo lieve da un colpo di pistola esploso negli attimi concitati dell'irruzione. Antonio Milia è stato preso in consegna dai colleghi dopo l'irruzione dei reparti speciali: già nelle prossime ore l'uomo verrà interrogato dal pm di turno per cercare di far luce sui motivi della tragedia. Oltre al pm di Como Michele Pecoraro, all'interrogatorio saranno presenti anche i pm della Procura militare di Verona. L'uomo è accusato di omicidio e del tentato omicidio di un carabiniere del Gis durante l'irruzione nella caserma dove il killer si era asserragliato.

Era rientrato in in servizio da alcuni giorni

A quanto si è appreso, il brigadiere - sposato e con tre figli - era stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell'Ospedale di San Fermo della Battaglia, dimesso e posto in convalescenza per diversi mesi perché affetto da problemi di disagio psicologico. Giudicato idoneo al servizio da una Commissione Medico Ospedaliera, sempre secondo quanto si apprende, era rientrato in servizio da alcuni giorni e attualmente era in ferie. 

Mattarella: “Profondamente scosso e rattristato”

"Sono profondamente scosso e rattristato dalle notizie dei tragici fatti nei quali, presso la Stazione Carabinieri di Asso, è rimasto ucciso il Luogotenente Carica Speciale dei Carabinieri Doriano Furceri e ferito uno dei militari intervenuti", ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al Comandante Generale dell'Arma, Teo Luzi. "In questa triste circostanza – ha aggiunto – nell'esprimere la mia vicinanza all'Arma, La prego di far giungere i miei sentimenti di partecipe e solidale cordoglio ai familiari del Luogotenente Furceri e gli auguri di pronto ristabilimento al Carabiniere colpito".

Attilio Fontana: "Cordoglio Lombardia per carabiniere ucciso"

"Un'altra triste e funesta notizia. È stato trovato morto il comandante dei Carabinieri della caserma di Asso ucciso da un collega a colpi di arma da fuoco. Alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la più sentita vicinanza della Regione Lombardia e di tutti i lombardi". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La Russa: "Condoglianze a famiglia e vicinanza all'Arma"

"Desidero esprimere le mie sentite condoglianze alla famiglia del Luogotenente dei Carabinieri Doriano Furceri. In questo momento di grande dolore e sconcerto per la tragedia, all'Arma dei Carabinieri giunga la mia vicinanza". Così in una nota il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

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