Milano, saluto romano al funerale: aperta un'inchiesta esplorativa

Lombardia

Nel fascicolo non sono stati inseriti indagati e ipotesi di reato, l'indagine è stata aperta sulla base degli articoli di stampa e dei video circolati sul web. "Il governatore Fontana farà le sue scelte. Quando uno va in chiesa prega, stringe la mano nel segno della pace, non alza il braccio teso", ha detto Matteo Salvini, parlando dell'ipotesi di dimissioni di Romano La Russa, assessore regionale, ripreso mentre alza il braccio durante la cerimonia funebre del cognato Alberto Stabilini

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La Procura di Milano ha aperto un fascicolo esplorativo, senza ipotesi di reato e senza indagati, sulla vicenda del saluto romano dell'assessore lombardo Romano La Russa al funerale del cognato Alberto Stabilini. L'indagine, coordinata dal pm Alberto Nobili, è stata aperta sulla base degli articoli di stampa e dei video circolati sul web e sui social. Gli accertamenti sono stati affidati alla Digos della Questura di Milano.

Salvini: “Romano La Russa se lo poteva risparmiare”

"Io quando vado a un funerale prego e non alzo il braccio teso. Sicuramente se la poteva risparmiare", ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentando la notizia dell'apertura dell'inchiesta. Ai giornalisti che a Milano gli hanno chiesto se La Russa si dovrà dimettere, Salvini ha risposto che "Il governatore Fontana farà le sue scelte, mi sembra veramente qualcosa di cui l'Italia non ha bisogno. Quando uno va in chiesa prega, stringe la mano nel segno della pace, non alza il braccio teso. Questo è evidente".

Ignazio La Russa: "Un errore ma attenzione eccessiva"

Giorgia Meloni "è basita come me", ha sottolineato Ignazio La Russa. "Sono inc...ato, sia per la storia sia per il modo abnorme con cui viene trattato un saluto a un defunto", ha aggiunto definendo quanto fatto dal fratello "sicuramente un errore che però stanno montando troppo".

Fontana: “La Russa per ora resta al suo posto"

"Per adesso resta al suo posto" l'assessore alla Sicurezza, Romano La Russa, dopo le polemiche per aver eseguito il rito del 'presente' e il saluto romano al funerale del cognato Alberto Stabilini. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di una visita al Mind, Milano Innovation Distric. "Ci siamo incontrati in giunta - ha spiegato - l'assessore si è dispiaciuto molto e si è scusato dell'imbarazzo che può avere creato". E ha aggiunto: "visto che è stata presentata questa mozione (da parte delle opposizioni per rimuoverlo ndr) ne parleremo in Consiglio più approfonditamente". La questione "per adesso è sospesa perché è stata data voce al Consiglio, quindi credo sia quella la sede dove poterne discutere opportunamente".

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I casi precenti a Milano: processi, condanne e assoluzioni

Negli ultimi anni molti sono stati i processi portati avanti dalla magistratura milanese su casi di saluti fascisti, a volte col cosiddetto rito del presente, in vari contesti, e la giurisprudenza non ha ancora assunto una linea uniforme, in quanto in alcuni procedimenti gli imputati sono stati condannati e in altri assolti, a seconda dei vari gradi di giudizio. Lo scorso luglio, ad esempio, il Tribunale milanese ha assolto un imputato che era finito a processo per apologia di fascismo per aver fatto il saluto romano durante una manifestazione di esponenti di estrema destra nell'aprile 2018 in piazzale Loreto, proprio nel punto in cui nel 1945 era stato esposto il cadavere di Benito Mussolini. Nelle motivazioni di una sentenza in abbreviato del 2020, con cui erano stati condannati 5 estremisti di destra che avevano fatto "la chiamata al presente e il saluto romano" per onorare il militante Sergio Ramelli, il gup Manuela Cannavale, richiamandosi ad una decisione della Cassazione, aveva scritto che l'apologia di fascismo è un "reato di pericolo concreto, che non sanziona le manifestazioni del pensiero e dell'ideologia fascista in sé (...) ma soltanto dove le stesse possano determinare il pericolo di ricostituzione delle organizzazioni fasciste". E questa del "pericolo di riorganizzazione" e proselitismo è la linea prevalente a livello di giurisprudenza. Nelle scorse ore l'Anpi di Milano ha espresso "profonda riprovazione" per quanto accaduto al funerale di Alberto Stabilini, dove il cognato e assessore regionale di FdI Romano La Russa e altri presenti hanno alzato il braccio destro suscitando polemiche, e ha chiesto alla magistratura di "individuare i responsabili e di applicare le leggi Scelba e Mancino per apologia di fascismo".

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