L'uomo era arrivato al Pronto Soccorso dopo aver mangiato un 'Balut', un piatto del sud est asiatico che consiste in un uovo d'anatra fecondato e bollito nel suo guscio poco prima della schiusa
Intervento chirurgico d'urgenza per un 40enne che aveva ingerito un uovo d'anatra riportando una grave ostruzione all'esofago cervicale. E' successo a Milano al San Paolo. Lo rende noto lo stesso ospedale.
La vicenda
L'uomo è arrivato sabato notte, 27 agosto, al Pronto Soccorso dopo aver mangiato un 'Balut', un piatto del sud est asiatico con ipotetiche proprietà afrodisiache, che consiste in un uovo d'anatra fecondato e bollito nel suo guscio poco prima della schiusa, quando l'embrione è quasi completamente formato. L'alta temperatura dell'acqua ha calcificato lo scheletro dell'embrione che, una volta ingerito, è rimasto incastrato nell'esofago cervicale.
L'intervento
L'intervento, mai eseguito prima, è stato realizzato in modo combinato dalle équipe di Endoscopia Digestiva e Chirurgia Robotica dell'Ospedale San Paolo, attraverso l'utilizzo del robot chirurgico essendo complessa la rimozione per via endoscopica.
E' stata quindi eseguita una frammentazione endoscopica del corpo estraneo sotto guida assistita del robot, spingendo l'uovo nella cavità gastrica e liberando in tal modo l'esofago cervicale. Il paziente è stato poi dimesso dopo pochi giorni di osservazione.