Adottano e crescono cerbiatto, "Dopo due anni ce lo portano via"

Lombardia

Secondo le guardie provinciali l'animale potrebbe diventare pericoloso senza contare che la legge non permette deroghe. "La fauna selvatica, per legge, non può essere tenuta in casa, in stalla o in altri ambienti che non siano a ciò autorizzati"

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Si chiama Bambi il cerbiatto trovato da solo in un bosco della Valmalenco, in provincia di Sondrio, e adottato nel giugno del 2020 la famiglia di Giovanni Del Zoppo. Da allora Bambi vive con loro, insieme alle 70 capre della fattoria di Sara, figlia di Del Zoppo. Adesso però il cervo potrebbe presto essere allontanato dall'azienda agricola del valtellinese.

Il racconto

"Lo avevo trovato in una radura, solo, impaurito nel giugno di due anni fa - racconta Giovanni, 58 anni, che fa il cavatore -. L'avevo lasciato, nascosto nell'erba, pensando che la mamma cerva sarebbe tornata presto a riprenderselo. Invece, forse a causa dell'odore dei miei cani che quel giorno mi accompagnavano nella passeggiata nei boschi, è stato abbandonato". "L'ho allora portato nella mia stalla salvandogli la vita. All'inizio l'ho nutrito con il latte delle caprette allevate da noi - aggiunge -. Poi, crescendo, anche con le mele della Valtellina. È cresciuto bene. Lo hanno riconosciuto pure il veterinario e gli agenti della Polizia Provinciale quando, nei giorni scorsi, sono venuti qui dicendomi che l'avrebbero portato via. Non lo trovo assolutamente giusto. Lui, che ho semplicemente chiamato Bambi, si è affezionato a noi e noi a lui. Soffrirebbe senza più vederci: fa parte della nostra famiglia". "Quest'inverno - aggiunge Del Zoppo - si è allontanato per cinque giorni. Ci eravamo preoccupati. Ma si è preso una vacanza, evidentemente, e poi è tornato nella cava dove lavoro, qui in Valmalenco, e felici siamo tornati a casa insieme. Gli manca solo la parola. Le mie piccole adorate nipotine Caterina e Carlotta come farebbero a vivere senza il loro 'fratellino' che tanto coccolano ogni giorno, venendo sempre ricambiate negli affetti?". 

Bambi, un cerbiatto raccolto nel bosco due anni fa da un cavatore-allevatore del posto, adottato dalla sua famiglia che, però, ora rischia di perderlo, Sondrio, 19 Agosto 2022. ANSA/MICHELE PUSTERLA
©Ansa

La legge sulla fauna selvatica

Secondo le guardie provinciali però l'animale potrebbe diventare pericoloso senza contare che la legge non permette deroghe. "La fauna selvatica, per legge, non può essere tenuta in casa, in stalla o in altri ambienti che non siano a ciò autorizzati - spiega Gianluca Cristini, comandante ad interim della Polizia Provinciale di Sondrio -. Fra un mese al massimo avrà il suo primo periodo di bramito, andrà in cerca della femmina e, pertanto, potrebbe diventare pericoloso e cominciare a dare testate, come fanno gli ungulati in questi casi. Non si può detenere un animale selvatico come fosse domestico, solo centri autorizzati lo possono fare. Come è già capitato in passato con altri animali, verrà recintato in un'area molto ampia, prativa e boschiva, e lì farà la sua vita. Potrà accoppiarsi con le femmine che verranno inserite, ma non potrà essere reimmesso in natura, perché ormai non resisterebbe".

Bambi, un cerbiatto raccolto nel bosco due anni fa da un cavatore-allevatore del posto, adottato dalla sua famiglia che, però, ora rischia di perderlo, Sondrio, 19 Agosto 2022. ANSA/MICHELE PUSTERLA
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