Gli imprenditori dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili
A Como la guardia di finanza ha eseguito un sequestro di 1.643.992 di euro (pari al profitto maturato illecitamente) nei confronti di tre persone fisiche e due società, coinvolte in una frode fiscale nel settore delle pulizie, dei trasporti e della legatoria. Il sistema di frode è stato realizzato tra il 2017 ed il 2019, con la costituzione di due società cooperative che avevano il fine di creare falsi crediti Iva e ridurre l'imponibile da sottoporre a tassazione mediante costi fittizi.
Le indagini
Il sistema è stato ricostruito grazie ad accertamenti documentali e bancari effettuati dai militari. Gli imprenditori dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di scritture contabili.