Sparatoria a Milano, condannato a 2 anni e 3 mesi il rapper Kappa_24K

Lombardia

Il 32enne è stato arrestato il 4 febbraio con l’accusa di “detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di più colpi” in “luogo pubblico affollato” per aver preso parte alla sparatoria dell08 gennaio in piazza Monte Falterona, quartiere San Siro

ascolta articolo

È stato condannato a 2 anni e 3 mesi il rapper 32enne noto come 'Kappa_24K', arrestato il 4 febbraio e accusato di "detenzione e porto sulla pubblica via di arma da sparo ed esplosione in aria di più colpi" in "luogo pubblico affollato" per aver preso parte alla sparatoria dell'8 gennaio in piazza Monte Falterona, quartiere San Siro a Milano. Lo ha deciso il gup milanese Tiziana Gueli che nel processo con rito abbreviato ha anche condannato a 8 anni di reclusione un pregiudicato 51enne per fatti di droga e finito in carcere per tentato omicidio. Entrambi gli imputati sono ancora detenuti ed erano presenti in aula.

La sentenza

Sarebbe stato il 51enne, stando alle indagini della Squadra mobile e del pm Stefano Civardi, a ferire gravemente un 26enne egiziano, ma il vero obiettivo doveva essere proprio '24K'. Per il 51enne, difeso dal legale Niccolò Vecchioni, la procura aveva chiesto 10 anni, ma il giudice ha escluso l'aggravante dei futili motivi. E per '24K', difeso dall'avvocato Robert Ranieli, il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi. Le difese hanno annunciato che ricorreranno in appello (le motivazioni del verdetto tra 90 giorni).

La difesa

La difesa chiedeva che il rapper venisse assolto "per non aver commesso il fatto", perché avrebbe usato una "pistola ad aria compressa, di quelle che usa spesso nei suoi video musicali". Il legale del 51enne, dal canto suo, aveva evidenziato che dai filmati acquisiti delle telecamere puntate sulla piazza si vedeva che quella sera il 51enne scese dalla macchina e fu subito accerchiato da "10-15 persone" del gruppo rivale. Almeno tre di queste, secondo la versione dell'imputato, erano "armate", lui riuscì a disarmarne una e sparò tre colpi "per difendersi" e uno di questi colpì l'egiziano, che "faceva parte degli aggressori".

La sparatoria

La sparatoria era seguita ad un'escalation di violenze che avevano visto contrapposti due gruppi di rapper, quelli di San Siro e quelli di piazza Prealpi. Tra i motivi della lite gli sfottò tra le due 'crew' sul web, il cosiddetto 'dissing' (gara d'insulti), ma anche, pare, la spartizione dei compensi dalle case discografiche.

Le indagini

Il 51enne, secondo le indagini, avrebbe cambiato fronte passando al gruppo antagonista di piazza Prealpi (diverso da quello di '24K' e altri), di cui farebbero parte anche i rapper Rondo da Sosa, Simba la Rue e Keta, anche loro noti alle cronache. Un testimone aveva messo a verbale che poco prima della sparatoria uno dei rapper in una videochiamata aveva detto: "Venite qui, siamo in piazza Falterona, vi sparo in faccia". Intercettato l'11 gennaio scorso '24K' diceva: "Se lo becco io prima che lo trovano le forze dell'ordine (riferendosi al 51enne, ndr) lo mando in coma (...) a me viene a fare questo (...) mi fai l'agguato con trenta persone, figlio di p..., infame".

Milano: I più letti