Rapper 24K arrestato dopo sparatoria a Milano non risponde al gip

Lombardia

È accusato di detenzione e porto sulla pubblica via di arma comune da sparo ed esplosione in aria di più colpi d'arma da fuoco in luogo pubblico affollato

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Il rapper 32enne Kappa_24K, arrestato il 4 febbraio con l'accusa di aver partecipato a una sparatoria in zona San Siro, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Natalia Imarisio. Il musicista, all'anagrafe Islam Abdel Karim, è accusato di detenzione e porto sulla pubblica via di arma comune da sparo ed esplosione in aria di più colpi d'arma da fuoco in luogo pubblico affollato. Il 32enne, assistito dal legale Giorgio Conti, si trova in carcere.

La vicenda

Secondo quanto ricostruito, la sparatoria è avvenuta l'8 gennaio in piazza Monte Falterona, in seguito a un'escalation di violenze che hanno visto contrapposti due gruppi di rapper, quelli di San Siro e quelli di piazza Prealpi, e che si è conclusa con un 26enne egiziano ferito (il vero obiettivo sarebbe stato proprio '24K') e un pregiudicato, il 51enne Carlo Testa, arrestato per tentato omicidio. Nella ricostruzione degli investigatori della Squadra mobile, nell'inchiesta coordinata dal pm Stefano Civardi, si sarebbe trattato di un'esplosione di violenza preceduta da sfottò tra le due crew sul web, il cosiddetto 'dissing' (in sostanza una gara d'insulti), e riguardante anche la spartizione dei compensi dalle case discografiche. Testa, sempre secondo le indagini, avrebbe cambiato fronte, passando al gruppo antagonista di piazza Prealpi, di cui farebbero parte anche i rapper Rondo da Sosa, Simba la Rue e Keta, anche loro noti alle cronache. Oggi la scelta di '24K', i, di non rispondere alle domande del giudice.

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