La donna, anche lei maestra, nel guardare la chat rimasta aperta sul computer della scuola con le frasi offensive verso il figlio, si sarebbe introdotta abusivamente nella conversazione telematica della collega violando anche la sua corrispondenza
Non si è ancora conclusa la vicenda dell'insegnante di Pavia che con altre due maestre "bullizzava" in chat il figlio di una loro collega, descrivendolo come scarso e pieno di problemi. La madre del bambino, anche lei maestra, secondo quanto riporta Il Giorno, è infatti stata denunciata perché nel guardare la chat rimasta aperta sul computer della scuola e contenente le frasi offensive verso il figlio, si sarebbe introdotta abusivamente nella conversazione telematica della collega, violando anche la sua corrispondenza.
La vicenda
La madre - ripercorre il quotidiano - aveva scoperto la chat con gli insulti a suo figlio sedendosi per caso davanti al computer di un'aula dove la chat tra le tre colleghe era rimasta aperta. Le docenti avevano dfinito il bambino "pirla" e "sporco", oltre ad altri appellativi ancora peggiori. Tra le foto, condivise su WhatsApp, ce n'era una che lo mostrava seduto al banco dopo aver ricevuto un castigo. La scoperta delle chat aveva turbato molte famiglie degli alunni della scuola e aveva portato alla sospensione cautelare delle docenti coinvolte. Ora la mamma dell'alunno è stata denunciata e la vicenda è all'esame della Procura di Milano, competente per i reati informatici di tutto il distretto di Corte d'appello del capoluogo lombardo.