La donna è chiamata a dimostrare la provenienza lecita del valore complessivo dei beni altrimenti il sequestro si definirà in confisca
Sequestrati beni a una "ladra di appartamenti" con precedenti quali ricettazione, furti in abitazione e rapine sin da quando era minorenne. Il provvedimento riguarda beni intestati al compagno della 30enne, padre dei sei figli della donna, ritenuto un prestanome. Ora la donna è chiamata a dimostrare la provenienza lecita del valore complessivo dei beni sequestrati altrimenti il sequestro si definirà in confisca e lo Stato acquisirà la titolarità dei beni.
Il sequestro
Il Tribunale di Milano ha accolto la proposta del Questore, Giuseppe Petronzi, facendo scattare il sequestro a Legnano. "La proposta presentata dal Questore di Milano è stata accolta dal locale Tribunale di Milano, Sezione Autonoma Misure di Prevenzione, che ha disposto il sequestro, eseguito dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano - si legge nelle motivazioni del provvedimento - con il supporto del Commissariato di Legnano, di un monolocale, di un appartamento di 5 vani con annessi box e cantina e del deposito bancario, beni tutti intestati al convivente 31enne. Grazie al provento illecito dei suoi reati, la donna ha mantenuto un tenore di vita agiato senza svolgere alcuna attività lavorativa". Numerosi i precedenti della donna: una carriera criminale iniziata quando era ancora minorenne e culminata con l'arresto, nel 2017, su mandato d'arresto europeo emesso dalla Pretura di Tiergargen (Berlino) perché indiziata di otto furti in appartamento di denaro e gioielli d'oro del valore di circa 70.000 euro commessi in Germania nella zona di Berlino.
