Luino, spaccio di droga nei boschi: 12 arresti. "Clienti" anche dalla Svizzera

Lombardia

Con pedinamenti e intercettazioni telefoniche gli agenti hanno scoperto che la banda riforniva di hashish, eroina e cocaina centinaia di persone provenienti da vari comuni della zona e dalla vicina Svizzera

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Dodici persone sono state arrestate dalla polizia di Stato a Luino, in provincia di Varese, con l'accusa di essere i responsabili di un giro di spaccio nei boschi. Si tratta di undici persone di origine marocchina tra i 23 e i 30 anni, tutti senza permesso di soggiorno, e di un italiano di 35 anni, sottoposti a misura cautelare in carcere emessa dal Gip di Varese. Altri cinque italiani, residenti nel luinese, risultano indagati e sottoposti all'obbligo di dimora nei Comuni di rispettiva residenza. Secondo le accuse facevano il 'palo' o da autisti ai gestori dello spaccio.

Le indagini

Con pedinamenti e intercettazioni telefoniche gli agenti hanno scoperto che la banda riforniva di hashish, eroina e cocaina centinaia di persone provenienti da vari comuni della zona e dalla vicina Svizzera. Per darsi appuntamento con i clienti, gli spacciatori segnalavano di volta in volta determinati alberi e punti strategici dei boschi, denominati "al cancello", "alla rete verde", "alla sbarra di legno". Per evitare le forze di polizia i pusher si spostavano più volte nell'arco della giornata.

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