Motori diesel con sistema taglia-emissioni, perquisizioni a Corbetta

Lombardia

Perquisizioni e acquisizioni documentali sono in corso da parte della Guardia di Finanza di Milano e Torino negli uffici della Marelli Europe Spa, ex Magneti Marelli

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Perquisizioni e acquisizioni documentali sono in corso da parte della Guardia di Finanza di Milano e Torino negli uffici della Marelli Europe Spa, ex Magneti Marelli, nell'ambito di una rogatoria istruita presso la procura di Torino. Il decreto di perquisizione, secondo quanto si apprende, è finalizzato al sequestro della documentazione relativa alla fornitura di un software per le centraline di controllo delle emissioni di sostanze inquinanti di motori diesel. Fornitura diretta a società del Gruppo Fca e, da queste, al Gruppo Suzuki.

L'indagine

Eurojust, l'unità di cooperazione giudiziaria Ue, ha fatto sapere che sta assistendo le autorità di Germania, Italia e Ungheria con perquisizioni per contrastare l'uso dei dispositivi taglia-emissioni in motori diesel di fabbricazione italiana, usati nelle auto della casa Suzuki e assemblati in uno stabilimento ungherese del gruppo. Le perquisizioni, spiega Eurojust in una nota, su richiesta della Procura di Francoforte in Italia vengono svolte dalla polizia di Torino e dalla Guardia di Finanza di Torino e Milano. L'obiettivo delle perquisizioni, spiega ancora Eurojust, è quello di ottenere documenti, dati e corrispondenza. Le informazioni raccolte saranno successivamente esaminate e analizzate dalle autorità giudiziarie interessate. Le perquisizioni riguardano nel dettaglio sedi commerciali situate a Bensheim e Heidelberg in Germania, Corbetta in Italia e Esztergom in Ungheria. Oltre alla procura generale di Francoforte per la Germania è coinvolta nelle indagini la polizia dell'Assia e per l'Ungheria la polizia della contea di Komárom-Esztergom.

Marelli: “Piena collaborazione”

"Non commentiamo nel dettaglio, ma confermiamo la piena collaborazione con le autorità nella loro investigazione. Marelli è convinta di aver operato sempre nel pieno rispetto delle normative", afferma la società.

Stellantis: “Continueremo a collaborare alle indagini”

"Fca Italia è stata informata di una richiesta di fornire informazioni e documenti in relazione a ulteriori attività di indagine della Procura di Francoforte in merito all'utilizzo di software di controllo delle emissioni presumibilmente inammissibili nei motori diesel forniti alla Suzuki", sostiene Stellantis. "Ciò fa seguito alle attività di indagine su accuse simili condotte nel 2020. La società continuerà a collaborare pienamente alle indagini in materia" spiega Stellantis.

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