L'episodio è accaduto alle 2:30 in via Segantini. Vittime un 27enne e un 28enne, aggrediti dopo essere stati costretti a scendere dall'auto da un gruppo di ragazzi che aveva occupato la carreggiata
Un 27enne e un 28enne sono stati aggrediti e rapinati questa notte in via Segantini a Milano, dopo essere stati costretti a scendere dall'auto sulla quale viaggiavano da un gruppo di ragazzi che aveva occupato la carreggiata. A bordo del veicolo c'erano anche due ragazze che non sono rimaste coinvolte nell'aggressione.
L’aggressione
Erano le 2:30 di notte quando i due giovani, trovando la strada occupata, sono scesi dall'auto per convincere il gruppo a spostarsi ma sono stati colpiti con calci e pugni, anche all'addome. A una delle due vittime è stato portato via un braccialetto. Anche l'auto è stata colpita sulle portiere e sul finestrino. Sul posto è intervenuta una Volante della Polizia di Stato, facendo allontanare gli aggressori, due dei quali sono stati poi rintracciati nelle vie adiacenti. Si tratta di un italiano di 19 anni e di un brasiliano di 25 anni, indagati per rapina in concorso. I due giovani aggrediti sono stati trasportati in codice verde all'ospedale Policlinico. Il 28enne ha riportato 30 giorni di prognosi, l'altro 5 giorni.
Un’altra rapina violenta in corso Venezia
Sempre la scorsa notte, intorno alle 4:15, tre diciottenni sono stati aggrediti e rapinati di un telefono cellulare da un gruppo di minorenni, due 17enni di cui un italiano e un marocchino e una 16enne italiana, in zona corso Venezia. Le vittime hanno raccontato che il gruppo di tre ragazzi li ha avvicinati con la scusa di chiedere una sigaretta per poi picchiarli con calci e pugni. Due dei tre 18enni sono riusciti a divincolarsi e a scappare prendendo direzioni diverse, mentre uno di loro è rimasto a terra. La Polizia è riuscita a rintracciare il gruppo di aggressori in piazza dei Mercanti dopo avere identificato la ragazzina che è stata poi trovata in possesso del cellulare di una delle vittime. Tutti e tre sono stati indagati per rapina e lesioni in concorso.