San Siro, Antonello: “Serve un nuovo stadio nel minor tempo possibile”

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“Le alternative che ci sono non sono opzioni a salve, ma le stiamo valutando”, ha aggiunto l'amministratore delegato dell'Inter intervistato a "Tutti Convocati" su Radio 24 assieme al presidente del Milan, Paolo Scaroni, che ha sottolineato: “Andremo a sposare il progetto con i tempi di realizzazione più brevi”

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"Il principale obiettivo è quello di avere un nuovo stadio in tempi più brevi possibile. Le alternative che ci sono non sono opzioni a salve, ma le stiamo valutando, stiamo guardando in maniera concreta a queste altre opzioni", ha detto l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello, intervistato a "Tutti Convocati" su Radio 24. "Il motivo per cui guardiamo anche fuori da Milano per il progetto stadio è che andremo a sposare il progetto che abbia i tempi di realizzazione più brevi. Abbiamo urgenza. Se in un altro comune i tempi si restringono, ci piacerà di più rispetto a San Siro dove magari serviranno cinque anni", ha invece spiegato il presidente del Milan, Paolo Scaroni, anche lui intervistato durante la trasmissione.

Antonello: “Le opportunità ci sono”

"Quando avremo elementi per prendere una decisione lo faremo, le opportunità ci sono e poi decideremo - ha proseguito Antonello - Mille giorni dal progetto? Siamo partiti con entusiasmo, ma il sistema Italia non aiuta nei lavori per le grandi infrastrutture anche sportive. Vogliamo seguire le regole, che dovrebbero essere anche accompagnate da tempi certi: per gli investitori è difficile da accettare l'incertezza. Dibattito pubblico? Mai detto no, ma i tempi si stanno prolungando".

Scaroni: “Mi aspettavo fossimo più celeri soprattutto a Milano”

"Mille giorni dalla presentazione del progetto? Mi aspettavo fossimo più celeri soprattutto a Milano, che è una città del fare. Ma il nostro Paese lo conosciamo, sappiamo quanto siamo bravi a perdere occasioni perché la burocrazia ci ferma. Che Milano non si doti di uno stadio al livello dei concorrenti di tutta Europa è incredibile. Capisco i nostalgici ma Milano deve essere all'avanguardia, non deve guardare indietro".

"Quello che è mancato è che questo progetto è rimasto soltanto quello di Milan e Inter. Non è mai diventato il progetto per Milano. Resta solo il concetto che sia per noi club e non per la città", ha aggiunto Scaroni. "Milan e Inter hanno la stessa visione perché hanno le stesse ambizioni, in primis avere un ruolo di primo piano nel calcio europeo. Lo stadio è un ingrediente fondamentale, se non il più importante, per avere successo. Lo pensano i club ma anche i tifosi e gli appassionati", ha concluso il presidente del Milan.

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