Emesse fatture false per oltre 172 milioni di euro, utilizzate da 71 aziende di commercio di metalli ferrosi
La guardia di finanza di Monza ha arrestato 12 persone, tra Lombardia e Piemonte, con l'accusa di aver creato un'associazione criminale con sede in Brianza, dedita a una maxi frode fiscale, con riciclaggio di denaro transnazionale, con cui sono state emesse fatture false per oltre 172 milioni di euro, utilizzate da 71 aziende di commercio di metalli ferrosi. Effettuate anche delle perquisizioni. Di queste, 16 all'estero (Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Spagna e Ungheria) in collaborazione con Eurojust all'Aia, utili a cristallizzare il sistema di frode fiscale, partito nel 2013. Sequestrati beni e conti per 57 milioni di euro.
La ricostruzione dei fatti
Il "centro direzionale" in Brianza, collettori di denaro frodato in Europa e in Cina, un evoluto schema per eludere la normativa antiriciclaggio, e il nero ripulito per milioni di euro. Questo il sistema del business illecito messo in piedi.