L'uomo è accusato di tentato omicidio per aver ferito con tre colpi di pistola un giovane di 19 anni la sera di sabato 19 febbraio in Strada Nuova
È accusato di aver esploso i tre colpi di pistola che, la sera di sabato 19 febbraio in Strada Nuova, nel centro di Pavia, hanno ferito Iglijan Zefi, 19 anni, di nazionalità albanese. Tre spari esplosi durante un regolamento di conti tra connazionali, un fatto gravissimo, che aveva allarmato le centinaia di persone che a quell'ora, poco dopo le 21, erano presenti in zona. Per questo A. M., 28 anni, è stato arrestato a Lezhe, in Albania, la città di cui è originario, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dal Gip del Tribunale di Pavia. Il 28enne è indagato per tentato omicidio.
Le indagini e l'arresto
Nei suoi confronti erano stati emessi un mandato di arresto europeo e una richiesta di ricerche internazionali. Oltre alle indagini condotte dalla squadra mobile di Pavia, è stata decisiva anche la collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e con l'Ufficio dell'Esperto per la Sicurezza in Albania. "L'attività di indagine - sottolinea un comunicato della Procura di Pavia - è stata compiuta tramite presidi tecnici che hanno consentito il rintraccio dell'indagato in territorio albanese"; dopo essersi inizialmente nascosto nei pressi di Desenzano del Garda (Brescia), il 21 febbraio è riuscito a raggiungere l'Albania a bordo di un autobus. Ai fini delle ricerche dell'uomo sono stati determinanti sia i filmati di video-sorveglianza che i dati del traffico telefonico, che hanno consentito alla polizia di "tracciare i movimenti del ricercato pressoché in tempo reale, mantenendo controllati sin dall'inizio i suoi spostamenti". L'indagine prosegue per fare completa luce sull'episodio e individuare altre persone coinvolte.