"Dal punto di vista sanitario stiamo organizzandoci per capire se tutti quelli che entrano sono a posto con la vaccinazione anti-Covid. Dovremo riattivare tutti i centri per vaccinare i cittadini ucraini", ha aggiunto Fontana
Sul numero di profughi ucraini che arriveranno in Lombardia "non si possono fare valutazioni precise. Partendo dal dato del governo" che stima possibile l'arrivo in Italia di "un milione di profughi, e tenendo conto che in lombardia vivono 55 mila ucraini, siamo arrivati a dire tra 50 e 100 mila. Per ora è una previsione di massima che parte da una valutazione del governo". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato da Sky TG24. (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE - I VIDEO)
"Disponibilità ad accogliere anche da hotel"
"Ci stiamo cercando di organizzare prevedendo un eventuale numero alto di persone che sfuggiranno alla guerra, di profughi che cercheranno di trovare un luogo tranquillo", ha spiegato Fontana. "Abbiamo iniziato a rimettere a posto, sanificandoli e rendendoli adatti a ricevere qualunque tipo di profugo, gli ex ospedali Covid. Stiamo facendo un’analisi di tutte le case Aler che in questo periodo non sono state assegnate". Oltre ai Covid Hotel e alle case Aler non assegnate, "abbiamo ricevuto disponibilità da parecchie grosse catene di alberghi e Bed and Breakfast", ha aggiunto il governatore intervenendo a Sky TG24.
"Siamo stati contattati - ha poi aggiunto ad 'Aria Pulita' su Telecity Lombardia - da molti privati che hanno dato la disponibilità a utilizzare i loro immobili. A organizzare l'accoglienza però sarà la Protezione Civile, con la quale siamo in continuo contatto. Meglio attrezzarci e dire che non è servito a niente che farsi travolgere dall'ondata".
"Dovremo riattivare centri vaccinali"
"Dovremo organizzare una valutazione dal punto di vista sanitario, per capire se tutti quelli che arrivano sono a posto con la vaccinazione contro il virus, se lo hanno contratto, e pianificando, al contempo, l’assistenza ordinaria. Dovremo riprendere la vaccinazione, che in questo momento si stava smorzando per i nostri cittadini, e riattivare tutti i centri vaccinali per i cittadini ucraini. L’unico problema – ha aggiunto Fontana - è che molti arrivano in via ufficiale, quindi siamo in grado di controllarli, mentre molti si rivolgono direttamente a parenti o amici. A questi ultimi bisognerà rivolgere un invito perché si rechino presso i centri vaccinali per poter essere vaccinati", ha concluso Fontana. L’Ucraina è uno dei Paesi con il tasso di vaccinazione contro il Covid più basso, circa il 35%.