Omicidio dell'ambasciatore Attanasio, il ricordo della moglie Zakia Seddiki. VIDEO

Lombardia

La Nazionale Italiana Cantanti e Play2Give, associazione di giovani artisti, influencer e youtuber, scendono in campo oggi a Limbiate (Monza e Brianza) per ricordare l'ambasciatore italiano in Congo scomparso tragicamente un anno fa

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La Nazionale Italiana Cantanti e Play2Give, associazione di giovani artisti, influencer e youtuber, scendono in campo oggi per ricordare Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo scomparso tragicamente esattamente un anno fa. La partita di calcio si gioca a Limbiate (Monza Brianza), comune di origine del giovane diplomatico morto in un attentato. L'iniziativa è volta anche a sostenere "Mama Sofia", fondazione solidale che persegue gli ideali dell'Ambasciatore.

La fondazione

La fondazione Mama Sofia, presieduta da Zakia Seddiki Attanasio, annovera tra i fondatori il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, l'Ambasciatore Ettore Francesco Sequi. La Fondazione - si legge in un comunicato - si ispira al lascito morale e spirituale di Luca che, con sua moglie Zakia, diede vita in Congo all'associazione che porta lo stesso nome. L'intuizione di Luca fu quella di porre il suo ruolo istituzionale al servizio dei più deboli, oltre che al servizio del suo Paese, favorendo la collaborazione tra imprese e operatori del terzo settore per realizzare iniziative di pace e di fratellanza. La missione della Fondazione è quella di promuovere valori e iniziative di pace, giustizia e solidarietà tra i popoli mediante attività di interesse sociale ed opere di informazione, istruzione e formazione alla cultura della integrazione, della legalità e della non violenza.

Le parole di Zakia Seddiki

"Luca - ha detto la moglie ai microfoni di Sky TG24 - ha preso la sua missione proprio come un dovere di concludere e di presentare l'Italia, questo è la base. Lui l'ha fatto a modo suo con umanità, con semplicità avvicinandosi agli altri".

 "Sono mancati due figli dell'Italia, quindi io mi fido di questo Paese per arrivare alla verità perché lo meritiamo, non solo come famiglia, ma come Italia", ha aggiunto. "Ringrazio il ministro Di Maio e tutte le persone che stanno facendo di tutto per portarci questa verità e questa giustizia a tutti gli italiani, perché è stata la nostra bandiera che è stata toccata in quel momento", ha continuato. "Oggi è la rinascita di mio marito, la ripartenza di quello che ha fatto per anni e il valore che ha dato alla sua vita: si parte adesso, per farlo concretamente e continuare a ricordarlo solo così". A proposito del progetto benefico che Luca sosteneva e che la famiglia continuerà a seguire, Zakia ha spiegato che "questo è un lavoro partito proprio con Luca come ambasciatore, quindi lui ci teneva all'unione di italiani che lottano tutti i giorni per i diritti dei bambini e per i diritti umani. Lui l'ha fatto come istituzione, come rappresentante dell'Italia ed è un dovere portarlo avanti".

Fabio Capello: "Tradito mentre faceva del bene"

Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Roma e Juventus e oggi alla guida di Play2Give, ha sottolineato: "Oggi ricordiamo una persona che stava facendo del bene. Una persona stimata e che purtroppo è stata tradita. È questa la realtà delle cose". "Siamo qui a ricordare, pensando a tutti coloro che soffrono questi momenti quando sono all'estero e in certi posti in cui la sicurezza è relativa e quindi bisogna ricordarlo con grande affetto e che soprattutto che siano d'esempio a tutti coloro che parlano molto facilmente dall'Italia e non hanno mai provato a essere in questi ruoli a lavorare", ha aggiunto Capello. Un match di beneficenza che, secondo Capello, "è un messaggio di unione per ricordare una persona in maniera diversa cercando di dare qualcosa alla gente, spettacolo e sport, un po' di allegria".

Prima del calcio d'inizio del triangolare di calcio, si è tenuto un simbolico minuto di silenzio che ha visto collegate in contemporanea tutte le ambasciaste italiane nel mondo. In collegamento dalla Farnesina, Ettore Francesco Sequi, segretario generale del Ministero degli Esteri, ha ricordato come "da allora ogni giorno ci ha ricordato quanto Luca manchi a tutti noi: a questo Ministero e alla comunità che esso stesso rappresenta". 

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