Circa 500 studenti si sono radunati per protestare contro l’esame proposto dal ministro Bianchi, che reintroduce lo scritto dopo due anni. Tra i motivi della protesta c'è anche la richiesta di migliorare le condizioni della alternanza scuola-lavoro dopo la morte del 18enne Lorenzo Parelli
È partito da Largo Cairoli, diretto verso piazza del Duomo, il corteo organizzato dagli studenti delle scuole superiori di Milano per protestare contro l'esame di maturità proposto dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, che reintroduce lo scritto dopo due anni di stop dovuto alla pandemia. Circa 500 i giovani in piazza, che chiedono anche di migliorare le condizioni della alternanza scuola-lavoro, dopo la morte del 18enne Lorenzo Parelli, morto durante uno stage in un’azienda alle porte di Udine. “Non si può morire di scuola”, è proprio uno degli slogan scanditi dai manifestanti.
Il corteo
Ad aprire il corteo è lo striscione con la scritta: "La vostra normalità ci sta stretta, mobilitiamoci". "Oggi siamo in piazza perché rivendichiamo una maturità diversa, che tenga conto di quanto abbiamo sofferto durante la pandemia - ha spiegato Alessandro De Miceli, di Unione degli studenti Lombardia -. E chiediamo giustizia per Lorenzo morto duranto uno stage, questo è sintomo di un sistema scolastico marcio". In piazza insieme agli studenti di Milano ci sono anche quelli delle scuole di Monza, Como e Vimercate.