Lodi, individuati operai in nero in un capannone

Lombardia
©IPA/Fotogramma

I lavoratori in nero venivano impiegati in assenza della prescritta comunicazione telematica al Sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

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In provincia di Lodi, dopo indagini durate oltre sei mesi, la guardia di finanza ha individuato due lavoratori in nero e uno assunto irregolarmente nello stesso capannone del in cui, nel novembre scorso, erano stati sequestrati 797mila prodotti di cosmetica e profumeria di etichette di noti marchi oggetto di contraffazione oltre a 1.400 chilogrammi di oli essenziali impiegati nel confezionamento di profumi.

La vicenda

I lavoratori in nero venivano impiegati in assenza della prescritta comunicazione telematica al Sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e senza preventiva comunicazione sull'instaurazione dei rispettivi rapporti di lavoro con la conseguente inosservanza, da parte del datore di lavoro, dei correlati adempimenti fiscali e contributivi. Il terzo lavoratore, invece, viene ritenuto irregolare trattandosi di collaboratore familiare coadiuvante, per il quale è stata omessa la relativa comunicazione all'Inail. Al termine dell'attività ispettiva, sul conto del titolare dell'impresa controllata sono state elevate sanzioni pecuniarie il cui importo complessivo andrà da un minimo di 14.500 a un massimo di 29mila euro.

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