Covid Milano, all'istituto Galeazzi rinviati interventi non urgenti senza Super pass

Lombardia

Sono stati riprogrammati e posticipati "gli interventi non urgenti, come ad esempio l'alluce valgo" che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Lo precisa il virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco

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Sono stati riprogrammati e posticipati "gli interventi non urgenti, come ad esempio l'alluce valgo" che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all'Irccs, l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Lo precisa all'ANSA il virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Le parole del direttore sanitario Pregliasco

"Questi pazienti - aggiunge Pregliasco - potrebbero determinare l'impegno della terapia intensiva, che dobbiamo mantenere il più possibile operativa, anche per i ricoverati Covid-19 positivi. Tali disposizioni sono per tutelare la salute di ogni paziente che afferisce all'ospedale e limitare i rischi correlati alla pandemia". "Sono garantiti a tutti i pazienti - ha aggiunto - tutti gli altri interventi non proscrastinabili, quali quelli di ortopedia oncologica, neurochirurgia oncologica, il trattamento di pazienti con infezioni osteoarticolari e tutti gli interventi di traumatologia, nonché tutti gli accessi da Pronto soccorso". Anche le "visite ambulatoriali sono garantite a tutti i pazienti, così come l'attività chirurgica ambulatoriale viene assicurata con la presentazione di un Green pass base, secondo le indicazioni ministeriali".

In una nota dell'Istituto Ortopedico Galeazzi si legge poi che l'ospedale "smentisce quanto affermato da Mario Giordano nella trasmissione 'Fuori dal Coro' in onda ieri sera su Rete4, affermazioni riprese quest'oggi dal quotidiano 'La Verità', secondo il quale nel nostro ospedale verrebbero rifiutate le cure ai pazienti non vaccinati per Covid-19". "A causa della situazione epidemiologica che l'ospedale sta affrontando e che - prosegue la nota - da fine dicembre a oggi evidenzia un incremento esponenziale di casi positivi Covid-19 tra pazienti ed operatori sanitari, è stato necessario riorganizzare l'attività complessiva".

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