Si tratta della terza riapertura dall'inizio della pandemia, dopo quella fra aprile e giugno 2020 per la prima ondata, e quella fra l'ottobre 2020 e giugno 2021
Ha riaperto a Milano l'ospedale in Fiera, gestito dal Policlinico, dedicato ai pazienti Covid più gravi che necessitano della terapia intensiva (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA). La riapertura era stata annunciata nei giorni scorsi.
I ricoveri
Sono tutti non vaccinati, secondo quanto si apprende, i primi ricoverati. Si tratta di due uomini e due donne, due sessantenni e due settantenni. Un paziente è del Milanese mentre gli altri tre provengono da altre province. Nella struttura temporanea di terapia intensiva coordinata dal Policlinico uno dei quattro è stato trasferito in elicottero, gli altri in ambulanza.
Il primo ricoverato è stato un uomo, arrivato in tarda mattinata. Qui saranno accolte parte delle nuove richieste di ricovero per i pazienti che hanno bisogno di essere intubati, in modo da 'alleggerire' le terapie intensive degli ospedali lombardi e per poterle dedicare ai pazienti con altre patologie. Quella di oggi è la terza riapertura dell'ospedale in fiera (dove finora sono stati ricoverati oltre 500 pazienti di terapia intensiva) dall'inizio della pandemia, dopo quella fra aprile e giugno 2020 per la prima ondata, e quella fra l'ottobre 2020 e giugno 2021. Dal 17 dicembre la struttura era stata preallertata per un possibile ritorno all'attività.
L'organizzazione
Sono stati riattivati i primi due moduli di terapia intensiva di 15 posti letto ciascuno nella struttura temporanea allestita in Fieramilanocity, i quali possono accogliere pazienti con Covid che hanno bisogno di cure intensive da tutto il territorio lombardo. Come per le aperture precedenti, il coordinamento è affidato al Policlinico di Milano, che mette a disposizione il personale tecnico, tecnico sanitario, amministrativo, farmaceutico e di supporto per la sua gestione mentre il personale sanitario (anestesisti e infermieri di area critica) è messo a disposizione dal Policlinico e dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda oltre che da diverse altre strutture pubbliche e private accreditate, in modo da non pesare su singoli reparti o aziende sanitarie regionali. Nei due moduli saranno accolte parte delle nuove richieste di ricovero per i pazienti più gravi con Covid-19, in modo da "alleggerire" le terapie intensive degli ospedali lombardi e per poterle dedicare ai pazienti con altre patologie.
Fontana: "Decisione presa per tenere più libere le terapie dei singoli ospedali"
La decisione di riaprire la struttura è stata presa "per cercare di tenere più libere le terapie dei singoli ospedali che devono continuare il loro lavoro", ha sottolineato il presidente della Lombardia Attilio Fontana. "Appena ci saranno le necessità - ha spiegato - l'ospedale diventerà efficace".