L'uomo è in carcere dallo scorso 6 novembre per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni
La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato per Omar Confalonieri, l'agente immobiliare in carcere dallo scorso 6 novembre per violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni. Secondo l'accusa l'uomo lo scorso 2 ottobre ha stordito una coppia, che era interessata all'acquisto di un immobile, con dosi massicce di benzodiazepine per poi violentare la donna nella casa dei due.
La richiesta di immediato, verrà valutata dalla gip Stefania Pepe, che ha emesso l'ordinanza cautelare nei mesi scorsi, e poi l'arrestato potrà scegliere di essere giudicato con rito abbreviato.
L'incidente probatorio
Lo scorso 3 dicembre la donna ha ripercorso la vicenda davanti al gip in un incidente probatorio. Lei e il marito sarebbero stati drogati da Confalonieri che, secondo l'accusa, avrebbe sciolto un potente sonnifero nei loro drink durante un incontro all'ora di pranzo in un bar vicino a casa. Quindi i coniugi sarebbero stati riaccompagnati nel loro appartamento dal 48enne, il quale ha violentato la donna mentre in casa era presente anche la figlioletta di meno di un anno.
Le indagini in corso
Intanto, va avanti una tranche d'indagine per far luce su presunti casi simili ai danni di altre donne (quattro sono state ascoltate in Procura nelle scorse settimane) che si sono fatte avanti per denunciare violenze perpetrate con lo stesso schema dall'agente immobiliare. Il 48enne era già stato condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo. Un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo.