Secondo i dati dell'annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d'artificio sono responsabili del 6% del pm10 presente in città durante l'intero anno
Botti vietati a Milano per il Capodanno, così come fuochi d'artificio, petardi e giochi pirotecnici. La misura varata del Comune nell'ambito del Regolamento per la qualità dell'aria ha l'obiettivo, come spiegato dall'Amministrazione, di tutelare ambiente, animali e cittadini. Si tratta di un divieto continuativo in città, dall'1 ottobre al 31 marzo e ha un duplice obiettivo: ridurre il pm10 migliorando la qualità dell'aria, e nel contempo tutelare il benessere degli animali domestici e la fauna cittadina. Secondo i dati dell'annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa, i fuochi d'artificio sono responsabili del 6% del pm10 presente in città durante l'intero anno.
Le parole dell'assessore all'Ambiente Elena Grandi
"L'esplosione di fuochi d'artificio e botti è particolarmente dannoso e rilascia diverse sostanze nocive in quantità massicce - spiega l'assessore all'Ambiente e Verde, Elena Grandi -. Oltre al meteo e alle misure antismog strutturali o temporanee, anche i comportamenti individuali concorrono al miglioramento della qualità dell'aria cittadina". Secondo le stime del Wwf, poi, ogni anno in Italia sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno. Di questi la maggior parte è costituita da fauna urbana, soprattutto uccelli, ma vi sono anche cani, gatti e altri animali domestici.