È stato il sindaco di centrodestra a fare un rimpasto di giunta, escludendo la leghista Vittoria Sala, per far entrare Andrea Grassi affidandogli le deleghe alle Pari opportunità, Commercio, Rigenerazione urbana e territorio
Prima volta storica per il Partito Gay Lgbt+ che a Morterone, il Comune con meno abitanti in Italia, ha visto la nomina ad assessore di Andrea Grassi, l'imprenditore di 32 anni che aveva perso a ottobre la contesa elettorale con l'avvocato lecchese Dario Pesenti. È stato proprio il sindaco di centrodestra a fare un rimpasto di giunta, escludendo la leghista Vittoria Sala, per far entrare l'esponente del movimento arcobaleno designandolo assessore alle Pari opportunità, Commercio, Rigenerazione urbana e territorio.
La nomina di Grassi
Decisivo il ritiro da parte di Grassi del ricorso al Tar presentato in campagna elettorale perché Pesenti aveva presentato in ritardo la sua candidatura rispetto ai termini di legge. "Ma è solo un punto dell'accordo. In generale Grassi entra a far parte della giunta sulla base di un accordo sul programma, per l'interesse del paese – precisa all'AGI il sindaco Pesenti - Ci siamo incontrati e abbiamo riscritto il programma. Così abbiamo sotterrato l'ascia di guerra. Grassi mi ha fatto una buona impressione e avevamo già iniziato a collaborare ad alcune iniziative. Vince il bene del paese al di là degli schieramenti politici".
Le elezioni a Morterone
Nel municipio che conta 31 abitanti e si trova a mille metri di altura sotto al monte Resegone, il 4 ottobre scorso Pesenti aveva battuto Grassi 12 voti a 9. Per la prima volta dopo 35 anni a Morterone era stato eletto un sindaco con un cognome diverso da Invernizzi. Ora il piccolo Comune si rende protagonista di un altro pezzetto di storia.