Milano, riapre dopo 22 anni il Teatro Lirico: intitolato a Gaber

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"E' un'emozione particolare aprire un teatro in questo momento", spiega Dalia Gaberscik, figlia di Gaber. "Oggi siamo contentissimi, questo è un progetto che seguiamo dal 2003, all'indomani della morte di mio padre"

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A Milano riapre il Teatro Lirico Giorgio Gaber, chiuso da oltre 20 anni. Al taglio del nastro, per il Comune di Milano, era presente l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, mentre il sindaco Beppe Sala - in attesa dell'esito di tampone molecolare - non ha potuto partecipare. 

"Abbiamo presentato il progetto di gara nel 2016, eravamo dei ragazzi!", scherza Matteo Forte, ad di Stage Entertainment. "Il nostro obiettivo è restituire il teatro alla città", spiega Forte, che per questo ha voluto una due giorni, oggi e domani, aperta al pubblico, "per far godere ai milanesi questa ristrutturazione incredibile".

"Oggi si scrive una pagina della storia di Milano e del Paese, è una pagina di storia - sottolinea l'assessore Sacchi - molto attesa dai milanesi, me compreso, che qui non ero mai entrato, ma dove i miei genitori si sono innamorati nel 1978, a un concerto di Amalia Rodrigues". 

L'intitolazione a Giorgio Gaber

All'inaugurazione erano presenti anche consulenti artistici come Renato Pozzetto e J Ax, oltre a Dalia Gaberscik, figlia di Gaber. "E' un'emozione particolare aprire un teatro in questo momento", spiega Gaberscik. "Oggi siamo contentissimi, questo è un progetto che seguiamo dal 2003, all'indomani della morte di mio padre; in quei mesi si iniziò a parlare di intitolazione che, con la Fondazione - racconta la donna - abbiamo inseguito con grande determinazione perché questa era la casa di mio papà. Qui ho passato i miei inverni, pomeriggi e serate". Al Lirico, ricorda Dalia, "festeggiammo anche a sorpresa i 60 anni di mio papà, il teatro era già chiuso ma riuscimmo ad avere un permesso speciale e papà si ritrovò sul palco con una cinquantina di amici carissimi".

Il teatro

Oggi il teatro, totalmente rinnovato, può ospitare 1.400 posti a sedere: 700 in platea, 110 palchetti e 590 tra galleria e balconata. La ristrutturazione era iniziata nel 2016 ed è finita lo scorso 21 ottobre, con la consegna dello stabile dal Comune a Stage Entertainment, che lo ha allestito con una spesa di circa 2 milioni di euro. Ora l'obiettivo è coinvolgere il pubblico con un programma che spazia dalla prosa alla lirica. La stagione sarà accompagnata dallo slogan 'L'illogica allegria di vivere il presente', scelto tra oltre 3.000 proposte dalla giuria composta da Ornella Vanoni, Massimo Moratti, Renato Pozzetto, Katia Follesa, Paolo Jannacci e Dalia Gaberscik. Il sipario si alzerà con uno spettacolo che si chiama proprio 'Comincium', affidato al duo comico Ale e Franz. In cartellone, poi, Enrico Bertolino in "Instant theatre", Marisa Laurito in "Così parlò Bellavista", Momenti di trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e con Pif, Virginia Raffaele in "Samusà", Nancy Brilli e Chiara Noschese in "Manola", Lillo e Greg in "Gagmen upgrade", Federico Buffa in "Amici fragili", Geppi Cucciari in "Perfetta". E poi la musica, con LaFil, Ermal Meta, i Tiromancino, Concato, Facchinetti, i Counting Crows, Joe Jackson e la Pfm, ma anche 'La Boheme' messa in scena dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado.

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