Strage Mottarone, Eitan è rientrato nella sua casa in Italia con la zia Aya

Lombardia
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A tre mesi di distanza dal giorno in cui è stato rapito e portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, il bambino di 6 anni è tornato nella sua casa italiana. L'agente che lo ha scortato nell'abitazione: "Eitan era felice"

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È tornato nella sua casa in Italia il piccolo Eitan, unico sopravvissuto all'incidente della funivia del Mottarone del 23 maggio scorso sul lago Maggiore. Il bimbo è rientrato nella villetta di Travacò Siccomario alle porte di Pavia poco prima della mezzanotte, alla presenza di poliziotti e carabinieri. Tre auto della polizia sono arrivate sul posto e da una delle volanti è scesa la zia Aya Biran Nirko: uno degli agenti al suo fianco portava in braccio il bambino. Lo stesso agente ha poi riferito che "Eitan era felice" e che gli ha detto "sono contento di essere tornato a casa".

Eitan era atterrato in serata allo scalo di Orio al Serio con un volo Ryanair partito dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Con Eitan e la zia Aya, anche il marito Or e le loro due figlie. A tre mesi di distanza dal giorno in cui è stato rapito e portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, il bambino di 6 anni è tornato nel nostro Paese (LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA).

Il ritorno

Ha vissuto in uno spazio 'neutro' a Tel Aviv e alla presenza di un assistente sociale, prima il nonno Shmuel e poi, separatamente, la sua ex moglie, la nonna Esther Cohen: con loro continuerà a sentirsi per telefono, mentre con gli zii da parte di mamma la promessa è di incontrarsi presto. Il bimbo è stato anche sottoposto al tampone, così come i familiari che con lui hanno preso il volo per Bergamo. "Eitan torna a casa della zia, che è accanto alla casa dove è cresciuto da quando aveva un mese, la casa dei suoi genitori defunti, che è anche vicina alla casa dei nonni da parte del padre che li aspettano il suo ritorno", ha detto il portavoce della famiglia Biran, Itai Ha Or. "Dopo 84 giorni da quando è stato allontanato illegalmente dalla sua casa, Eitan tornerà ora alla routine della sua vita, a tutti gli ambienti medici, terapeutici ed educativi, ai suoi amici del quartiere e alla scuola, alla comunità in cui è cresciuto, e al suo adorato gatto Oliver", ha aggiunto.

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