Il progetto propone un nuovo approccio educativo per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) nella scuola secondaria di primo grado
Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia e Fondazione Rocca presentano Future Inventors, progetto che propone un nuovo approccio educativo per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) nella scuola secondaria di primo grado. Si tratta di un’iniziativa rivolta sia agli insegnanti che agli studenti: attraverso proiezioni interattive, sound art, videomapping e algoritmi creativi , tutti integrati in percorsi di apprendimento attivo e sperimentale, il progetto farà appassionare i ragazzi dagli 11 ai 13 anni alle STEM, arricchendone la pratica educativa in classe.
Lo studio
Nel rapporto di ricerca che Fondazione Rocca presenterà a breve, emergono con evidenza le difficoltà degli studenti italiani delle scuole medie nelle materie scientifiche, in rapporto ai coetanei europei. Le analisi condotte in questi anni da Fondazione Rocca sulla scuola italiana hanno evidenziato come i risultati degli studenti, a partire dalla scuola media, inizino a peggiorare.
Il progetto
Future Inventors propone un processo di apprendimento, dedicato agli insegnanti e ai loro studenti oltre che al pubblico del Museo, basato sulla contaminazione originale fra STEM e Arte, digitale e analogico, fisico e virtuale: la cultura digitale, così vicina alla quotidianità dei ragazzi, viene usata per attivare nuove connessioni e comprensioni e diventa lo strumento che permette di esplorare contenuti scientifici e aspetti di metodo. In particolare è stato realizzato un laboratorio, a disposizione anche di tutti i visitatori del Museo. Il laboratorio apre al pubblico a partire da sabato 4 dicembre proponendo un percorso esperienziale innovativo basato sulla contaminazione originale fra scienza, tecnologia e arte.
Immagine e Suono sono stati scelti come temi-focus delle esperienze e delle attività educative proposte. L’obiettivo, dopo aver utilizzato i laboratori, è quello di poter applicare a scuola l’approccio di Future Inventors e di estenderlo ad un ambito pluridisciplinare più ampio.