Milano, violenze ad attivista contro discriminazione genere: indagato per stalking

Lombardia
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Un 50enne ha molestato, minacciato e aggredito verbalmente per almeno 9 mesi la presidente di un’associazione che da anni si occupa “di laboratori e progetti solidali e culturali di sensibilizzazione, tra cui la lotta alla discriminazione di genere e al femminicidio”. Per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, nonché il divieto assoluto di comunicare con lei

Un 50enne ha molestato, minacciato e aggredito verbalmente per almeno 9 mesi, urlandole contro frasi come "W i femminicidi, la guerra è aperta" e anche danneggiandole l'auto, la presidente di un'associazione che da anni nell'hinterland milanese "si occupa di laboratori e progetti solidali e culturali e di sensibilizzazione, tra cui la lotta alla discriminazione di genere e al femminicidio". L'uomo, che pronunciava anche espressioni e "inneggiamenti al fascismo ed alle Ss", è accusato di stalking: il gip di Milano Guido Salvini, nell'inchiesta del pm Maria Cardellicchio e della polizia locale, ha disposto il "divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e del divieto assoluto di comunicazione con la stessa in qualunque forma".

L’ordinanza

Stando all'ordinanza, il 50enne "in più occasioni insultava e minacciava" la donna "perché non voleva continuare ad avere una relazione amichevole con lui" con frasi come "mi diverto a farti soffrire" e danneggiando le ruote dell'auto. Diceva pure di "conoscere molta gente proveniente dalla Calabria e da territori ad altissima densità mafiosa" invitandola "a stare attenta anche per i suoi tre figli". Anche alla macchina del marito tagliò le gomme. Dal novembre 2020, poi, avrebbe danneggiato più volte anche il "Muro delle donne", un'opera realizzata dalla donna, strappando "i cartellini che riportavano i nomi delle donne vittime di femminicidio". Lei come risposta postò sui social un appello "provocatorio" al responsabile invitandolo a "rendersi noto e gli offriva un corso di teatro gratuito affinché potesse rendersi conto del senso del suo comportamento".

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