Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo. "Ci ha lasciato un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Mi mancherà molto", così Silvio Berlusconi
Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum (FOTOSTORIA). Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che "in questi giorni di lutto" desiderano "mantenere uno stretto riserbo", che chiedono a tutti di "voler rispettare". I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, "si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore".
La camera ardente sarà aperta presso Palazzo Archimede - Milano 3 City, Basiglio giovedì 25 dalle 15 alle 19 e venerdì 26 dalle 8 alle 12. I funerali saranno celebrati sabato 27 novembre alle 14.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo a Tombolo (Padova).
Chi era Ennio Doris
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. "Per oltre 40 anni - si legge in una nota - è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda". Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e sette nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l'onorificenza di ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa. Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il "supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest", Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l'idea di "diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio". Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l'ingresso nell'allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
Berlusconi: "Ennio Doris grande italiano, mi mancherà molto"
"Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano". Così Silvio Berlusconi in una nota di cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris. "Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto".
Attilio Fontana: "Ennio Doris ambasciatore dell'ottimismo"
"Con la scomparsa di Ennio Doris perdiamo un grandissimo imprenditore. È stato un autentico innovatore nella gestione e nella comunicazione della finanza. Sempre sorridente ha guardato al futuro con spirito positivo. Un autentico ambasciatore dell'ottimismo anche nei momenti più difficili". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda Ennio Doris. "Ai familiari e ai suoi cari le più sentite condoglianze della Lombardia", aggiunge Fontana in una nota.
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