Milano, le dieci mostre da non perdere a novembre

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Entra nel vivo la stagione espositiva autunnale a Milano, con due nuove mostre a Palazzo Reale e alla Triennale, oltre a una retrospettiva dedicata al fotografo Ferdinando Scianna

A Palazzo Reale inaugurano due nuove mostre, una dedicata a Pablo Atchugarry e l’altra dal titolo "Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell'anima". Alla Triennale Saul Steinberg e "Refocus. Archivio visivo della pandemia".

Le mostre di novembre

Pablo Atchugarry a Palazzo Reale

Oltre 40 opere compongono la monografica "Pablo Atchugarry. Vita della materia", a Palazzo Reale fino al 30 gennaio 2022. La mostra, a cura di Marco Meneguzzo in collaborazione con l'artista, riflette sulla poetica di Atchugarry, presentando sia le sculture in marmo su cui egli ha concentrato la sua attenzione negli ultimi 20 anni, sia i lavori più attuali realizzati con in legno o dai tronchi di ulivi secolari.

“Corpus domini” a Palazzo Reale

Sempre Palazzo Reale ospita "Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell'anima", a cura di Francesca Alfano Miglietti: allestita fino al 30 gennaio 2022, l'esposizione ospita 111 opere - installazioni, sculture, disegni, dipinti, videoinstallazioni e fotografie - di 34 artisti, per raccontare la molteplicità della rappresentazione dell'essere umano e focalizzare l'attenzione sullo storico passaggio dal corpo vivo protagonista della Body Art al corpo rifatto dell'Iperrealismo, sul mutamento dei canoni estetici e sulla potente evocazione dell'individuo mediante i suoi resti, le sue tracce, i suoi rivestimenti.

Ferdinando Scianna a Still Fotografia

Fino al 22 gennaio 2022 Still Fotografia ospita la mostra "Non chiamatemi maestro" di Ferdinando Scianna, a cura di Fabio Achilli e Denis Curti: un omaggio, attraverso 50 scatti tra i più iconici della sua lunga carriera, al grande artista nato a Bagheria nel 1943, primo italiano a essere ammesso nell'agenzia Magnum nel 1982.

Saul Steinberg alla Triennale

Termina il 13 marzo 2022 "Saul Steinberg. Milano New York", mostra allestita alla Triennale Milano a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari. Tra disegni a matita, a penna, a pastello; opere realizzate con timbri e ad acquerello, maschere di carta, oggetti/sculture, stoffe, collages, accanto a un'ampia selezione di apparati documentali e fotografici, il percorso racconta la multiforme attività di Steinberg, evidenziando il rapporto dell'artista con l'Italia e con Milano in particolare.

“Refocus” alla Triennale

Sempre negli spazi della Triennale, fino al 21 novembre si terrà la mostra "Refocus. Archivio visivo della pandemia", a cura di Matteo Balduzzi e Matteo Piccioni. Gli scatti di 40 giovani fotografi, tutti presentati (in un allestimento multimediale ideato e progettato dallo studio Dotdotdot) in forma di videoproiezione e accompagnati da un progetto sonoro curato da Triennale Milano Teatro e Radio Raheem e da alcuni testi, raccontano esperienze, situazioni e stati d'animo durante i mesi della pandemia da Covid-19.

Davide Maria Coltro al Museo Francesco Messina

Fino al 28 novembre al Museo Francesco Messina la mostra "Io sono lei", personale di Davide Maria Coltro a cura di Alberto Fiz. Le 25 opere inedite esposte (tra cui tre Quadri Mediali di oltre due metri, nei quali l'artista produce un flusso d'informazioni in continuo cambiamento) interpretano l'opera plastica di Messina e della sua musa Aida Accolla, étoile della Scala e negli anni Settanta prima ballerina.

Al Castello Sforzesco i maestri del '700 veneziano

Il Castello Sforzesco dedica una mostra ai disegni e alle stampe di cinque maestri del Settecento veneziano, da Giovanni Battista e Giandomenico Tiepolo, a Giovanni Battista Piazzetta, fino a Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto. Le opere provengono dal Gabinetto dei Disegni del Castello e dalla Civica raccolta delle Stampe 'Achille Bertarelli'. L'esposizione, che si terrà fino al 19 dicembre nelle sale dell'antico Ospedale Spagnolo, sarà ad ingresso gratuito ed è curata da Francesca Mariano e Eleonora Scianna. I disegni e le stampe esposte, per un totale di 48 opere, provengono da alcune celebri collezioni private milanesi come quelle di due grandi storici dell'arte, il senatore Giovanni Morelli e il suo allievo Gustavo Frizzoni, ma anche dalle raccolte dell'aristocrazia milanese come la collezione Trivulzio e quella di Antonio Guasconi, donate alla città a partire dall'Ottocento.

Claude Monet a Palazzo Reale

Inaugura la stagione espositiva autunnale di Palazzo Reale Claude Monet. Dal 18 settembre fino al 30 gennaio 2022, esposta una selezione di opere provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi per approfondire il tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti, tutte inserite in un percorso cronologico che ripercorre la carriera del padre dell'Impressionismo. Orari: da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30.

'Sociocromie' al Museo della Scienza

Dalla zona rossa al black friday, dalle brigate rosse alla maglia rosa, il colore evoca concetti universalmente riconosciuti: è il soggetto della mostra 'Sociocromie', aperta fino al 14 novembre al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Curata da Giulio Ceppi, architetto, designer e fondatore di Total Tool, l'esposizione è dedicata al valore storico e sociale del colore. La mostra evidenzia - nell'ambito del XX secolo e l'inizio del XXI - momenti di valore storico e sociale, legati alla politica, agli eventi sportivi, alle innovazioni tecniche, che ricorrono al colore quale espressione connotante, da cui deriva la denominazione Sociocromie - neologismo ideato da Ceppi - che si riferisce a un fatto sociale noto ed espresso attraverso l'uso di diverse tonalità con una natura metaforica o a volte metonimica. Dall'oro nero ai colletti bianchi, sono 25 i binomi esposti in mostra e identificati come "cromonimi", ovvero eventi della vita quotidiana espressi ricorrendo a una tinta che permette di rappresentare la realtà in modo figurato. Orari: martedì - venerdì: 10.00 - 18.00; sabato e festivi: 10.00 - 19.00.

‘Storie del grattacielo’ a Palazzo Pirelli

È stata inaugurata al 26/o piano del Grattacielo Pirelli la mostra 'Storie del Grattacielo. I 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia'. L'esposizione, curata da Fondazione Pirelli e Regione Lombardia, raccoglie documenti, testimonianze, fotografie e filmati che raccontano la storia dell'edificio, nato come quartier generale di Pirelli e poi diventato sede e simbolo di Regione Lombardia. Il percorso espositivo si apre con un plastico del Grattacielo proveniente dai Gio Ponti Archives, con la riproduzione di uno schizzo dello stesso architetto che riassume la sua idea di Milano, della quale il Pirellone è landmark indiscusso. Cinque 'movimenti' scandiscono il percorso espositivo e una linea del tempo accompagna il visitatore attraverso gli eventi più significativi della grande storia nazionale e internazionale, dal 1956 ai giorni nostri. Fino al 30 novembre, lunedì e mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 (ultimo ingresso ore 12) e dalle ore 14,30 alle ore 16,30 (ultimo ingresso ore 16).

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