L’impatto aveva provocato il crollo di una statua di marmo che orna l’edificio, comportando danni alla scalinata e al tetto. L’agenzia della mongolfiera: “Non sappiamo chi pagherà i danni”
I voli dell'agenzia 'Balloon Tour" continuano nei cieli nitidi di ottobre sul lago di Como mentre si contano i danni e ci si domanda chi li pagherà dopo che una mongolfiera si è abbattuta sul Tempio Voltiano, quello che campeggiava sulle 10mila lire. L'impatto ha provocato il crollo di una statua di marmo che orna l'edificio in cui è ospitato il museo dedicato all'inventore comasco della pila. Il cedimento ha comportato anche danni alla scalinata e al tetto, generando molta irritazione nell'amministrazione locale perché il luogo iconico della città è oggetto da tempo di un restauro e la sua riapertura sarebbe stata imminente senza questo imprevisto. Il Comune di Como, proprietario del Tempio, chiederà il risarcimento danni.
L’agenzia: “Non sappiamo chi pagherà, non siamo assicurati”
"Noi stiamo già guardando avanti, per noi l'episodio è passato - rispondono al telefono all'Agi dalla 'Balloon Tour -. Chi pagherà i danni? Non lo sappiamo, ma noi non siamo assicurati". Bisognerà capire se l'incidente è avvenuto per danni strutturali o per un errore umano, in queste secondo caso il conto finale potrebbe essere addebitato alle persone in volo.
Nessuna denuncia in procura: “Non esiste reato danneggiamento colposo”
"Abbiamo presentato una relazione all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo - spiega il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello - anche per capire a chi dovessero essere chiesti i permessi". Nessuna denuncia alla Procura della Repubblica perché, dice il procuratore Nicola Piacente, "non esiste il reato di danneggiamento colposo. La questione dei risarcimenti si gioca su altri piani".