Voghera, concorsi truccati: misure cautelari e perquisizioni

Lombardia

I provvedimenti sono stati presi nei confronti di sei indagati e di due società a partecipazione pubblica. Tra le accuse anche falso ideologico commesso da pubblico ufficiale

Eseguite sei misure cautelari (sospensione dall'esercizio di ogni pubblico ufficio o servizio) e perquisizioni locali e informatiche nelle province di Pavia, Milano, Brescia e Modena nell'ambito di un'inchiesta della guardia di finanza su concorsi truccati a Voghera guidata dal pm Paolo Mazza e dal procuratore facente funzione di Pavia Mario Venditti. I provvedimenti sono stati presi nei confronti di sei indagati e di due società a partecipazione pubblica. Tra le accuse anche falso ideologico commesso da pubblico ufficiale nell'ambito di due concorsi "truccati" per l'assunzione del responsabile operativo e di 13 impiegati in una società al 100% di una municipalizzata che fa capo al Comune di Voghera.

L'inchiesta

Le indagini sulla "concorsopoli vogherese" - spiegano i militari della Guardia di Finanza di Voghera in una nota - sono durate circa due anni e hanno inizialmente riguardato i componenti del Consiglio di amministrazione di una delle due società, con riferimento alla procedura di selezione di un dirigente che ricoprisse la carica di responsabile operativo a tempo indeterminato. I finanzieri hanno scoperto che tre ex dirigenti - oggi destinatari di misura cautelare, in particolare la presidente, la vice presidente e un consigliere d'amministrazione - hanno bandito il concorso per l'assunzione del direttore operativo predisponendo un avviso pubblico modellato sulle caratteristiche della persona da favorire, poiché i requisiti richiesti erano "palesemente riferibili alle esperienze lavorative dell'unico candidato presentatosi e futuro dirigente pubblico". Le indagini hanno portato alla luce "una sconcertante situazione di costante ingerenza di politici locali sulle procedure concorsuali per la selezione di dipendenti delle società municipalizzate vogheresi". L'analisi delle intercettazioni telefoniche e ambientali ha fatto emergere condotte illecite connesse a un altro concorso pubblico per l'assunzione di altri 13 impiegati.

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