Università, Franzini a Sky TG24: “Pnrr occasione fondamentale, mi auguro sia una svolta”

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Così il rettore della Statale di Milano: “L’istruzione e la ricerca sono il futuro di questo Paese. Il progetto di ripartenza deve includere la transizione ecologica, la transizione digitale e la parità di genere. L’università deve essere pronta, il Pnrr non sono soldi a pioggia”

“Il Pnrr è un'occasione fondamentale, se la perdiamo, perdiamo grande potenzialità e possibilità. Mi auguro che il Pnrr dia una svolta sotto numerosi punti di vista, come la transizione ecolodica, la transizione digitale e la parità di genere”. A dirlo è il rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini, intervenuto in diretta a Buongiorno su Sky TG24. “L’istruzione e la ricerca - ha aggiunto - sono il futuro di questo Paese. Andare avanti in questa direzione è bel segnale per il Paese”. 

"Università deve essere pronta a raccolgiere la sfida"

"Le condizioni generali del progetto di ripartenza, il Next Generation Eu, devono riguardare tutta l’Italia, e devono comprendere transizione ecologica e digitale e parità di genere, oltre a guardare con particolare attenzione ai rapporti tra università e impresa - ha dichiarato il rettore della Statale -. Il Pnrr non sono soldi a pioggia ma un prestito, che poi deve camminare con le proprie gambe. Deve assorbire tutti i giovani che vengono formati con questa azione, è una crescita reale per il Paese e i giovani. L’Università - ha sottolineato - deve essere pronta a raccogliere la sfida. Il Pnrr servirà anche per rinnovare la classe dirigente della nostra università e non solo la vita dei nostri studenti. Spero che nel 2026 qualcosa sia cambiato anche sul piano della burocrazia e dell’organizzazione interna".

Il presidente del consiglio Mario Draghi (C), il ministro dell università e ricerca, Maria Cristina Messa (D) ed il ministro dell istruzione, Patrizio Bianchi  durante una conferenza stampa al termine della riunione della cabina di regia sul Pnrr, Roma 7 ottobre 2021. POOL/ANSA/FABIO FRUSTACI

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“Donne sono il futuro dell’università”

Il rettore Franzini ha poi parlato della parità di genere, parte integrante del progetto di ripartenza. “Credo che all’interno dell’università ci sia sempre più rappresentanza rosa. Nella nostra università, a Milano, le donne sono quasi di più degli uomini - ha detto -. Le ragazze saranno il futuro dell’università e del Paese. Tutti devono capire che la carriera delle giovani è meno facile di quella dei giovani. Bisogna capire che non esistono lauree per maschi o per femmine. Il futuro è donna. Dobbiamo fare grandi sforzi di cambiamente della mentalità".

“Meritocrazia deve essere la base dell’università”

Secondo Franzini, la meritocrazia deve essere alla base dell’università: “L’università deve essere un sistema fondato sul merito ma a volte è lo stesso sistema concorsuale che non permette la scelta del merito. Dobbiamo riflettere a lungo sul sistema di reclutamento della ricerca, quello attuale non è valido. È difficile stabilire la categoria di merito, ma ci sono criteri per farlo ma sono diversi da quelli attuali”.

“Avremo nuovi corsi sull’ambiente”

Nel futuro dell’università l’ambiente non può restare escluso: “Ci saranno sempre più corsi di formazione sui cambiamenti climatici - ha fatto sapere Franzini -. Nel 2022/2023 alla Statale apriremo quattro corsi dedicati all’ambiente. Dobbiamo avere sempre maggior attenzione alla transizione ecologica e all’ambiente. O facciamo così o non pensiamo a prossime generazioni.

“Dad grande conquista ma università è luogo di incontro”

Infine una battuta sul futuro della didattica a distanza: “La Dad è stata una grande conquista di questi tristi e lunghi mesi, dovremo fare in modo di valutare quale sia l’incidenza nel futuro senza dimenticare che l’università è luogo di incontro e interazione fisica tra le persone”.

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