Milano, sequestrato yacht di Federico Bellezza: accusato di evasione

Lombardia
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Le indagini hanno fatto emergere un complesso meccanismo fraudolento con il ricorso a false fatturazioni funzionali all'auto-riciclaggio

La guardia di finanza di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di uno yacht di lusso di 32 metri ormeggiato al porto di Sanremo, battente bandiera britannica, riconducibile a un imprenditore torinese, Federico Bellezza, operante nel settore della robotica industriale, già condannato per frode fiscale.

Le indagini

Le indagini hanno fatto emergere un complesso meccanismo fraudolento con il ricorso a false fatturazioni funzionali all'auto-riciclaggio, con l'interposizione di società straniere. Ed è che l'indagato, con la complicità di alcuni fiduciari, italiani ed esteri, ha impiegato somme di denaro provento di frode fiscale per la capitalizzazione di una società britannica, appunto per acquistare l'imbarcazione sequestrata. L'impiego del veicolo societario di diritto inglese, il cui capitale sociale era detenuto "fiduciariamente" da altre entità giuridiche estere, serviva per nascondere l'origine dei fondi di provenienza illecita e la titolarità effettiva del mega-yacht, riconducibile all'imprenditore indagato e al figlio. Da qui le accuse di auto-riciclaggio da evasione fiscale e intestazione fittizia di beni.

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