Milano, manifestazione lavoratori Gianetti Ruote davanti a Regione Lombardia. VIDEO

Lombardia

Il presidio è in contemporanea con uno sciopero di 4 ore indetto nello stabilimento di Carpendolo. Gli operai in protesta: “Non possiamo permetterci il licenziamento di 152 persone e la chiusura di un sito produttivo”

I lavoratori di Gianetti Ruote stanno protestando quest’oggi davanti al palazzo di Regione Lombardia a causa della procedura di licenziamento nei confronti di 152 persone e la chiusura del relativo sito produttivo. La manifestazione è in contemporanea con uno sciopero di 4 ore indetto nello stabilimento di Carpenedolo. Nella giornata di ieri invece era stato convocato un presidio presso la prefettura di Monza e Brianza.

La protesta

Uno dei lavoratori presenti al presidio ha spiegato: "Chiediamo un incontro con gli assessori della Regione Lombardia per il Lavoro e lo Sviluppo Economico perché vogliamo che le istituzioni facciano ancora di più affinché questa vertenza abbia una soluzione positiva. Noi non possiamo permetterci il licenziamento di 152 persone e la chiusura di un sito produttivo che aveva il proprio business e mercato. Non vogliamo che sia un fondo di investimento a determinare le politiche industriali di un territorio”.

Fiom: “Procedura licenziamento senza confronto tra le parti”

Due giorni fa, in una nota congiunta di Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil, Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom-Cgil Monza e Brianza e Barbara Basile della segreteria Fiom-Cgil di Brescia, era stato spiegato che "ancora nessuna soluzione per la continuità occupazionale e produttiva per le lavoratrici e i lavoratori della Gianetti Ruote”. Il testo proseguiva: “Il periodo previsto dalla procedura di licenziamento, avviata dal management aziendale senza tener conto di quanto previsto dall’avviso comune tra Governo e parti sociali, sta per arrivare a compimento senza che si sia potuto avviare un reale e libero confronto tra le parti. Infatti, nonostante la richiesta di ritiro dei licenziamenti avanzata da parte dei sindacati e delle istituzioni nazionali e territoriali e la possibilità di utilizzare le 13 settimane di cassa integrazione, l’azienda sembra intenzionata ad andare avanti".

“Serve tempo per individuare progetto per ripresa produzione”

"La Fiom – avevano spiegato - ritiene positivo, ancora oggi, il ruolo svolto da tutte le istituzioni per la ricerca di una soluzione che tuteli l’occupazione e la capacità industriale del sito di Ceriano e consolidi il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento di Carpenedolo (Brescia), ed è ben consapevole che per raggiungere questo obiettivo si debba necessariamente avere tempo per individuare un progetto che preveda un’immediata ripresa della produzione". "Le lavoratrici e i lavoratori della Gianetti Ruote – avevano ricordato i sindacalisti - continuano la loro iniziativa di mobilitazione”. Nella nota si era anche spiegato che l’appuntamento a Milano di oggi era importante, “in attesa della riconvocazione del tavolo da parte del Mise, sarà la seconda udienza fissata dal Tribunale di Monza sul ricorso per condotta antisindacale della Gianetti Ruote presentato dalle organizzazioni sindacali".

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